Oltre a mietere migliaia di vittime, che è indubbiamente l’aspetto più angosciante e drammatico, ed a modificare completamente le abitudini sociali delle persone, l’emergenza epidemiologica da Covid-19 ha anche generato pesanti ricadute economiche. Al momento del cosiddetto ‘open up’, a prescindere da quando sarà, le imprese faticheranno a ripartire sia per mancanza di liquidità, sia per le regole restrittive a cui saranno sottoposte, sia per l’incertezza dei flussi turistici e commerciali”.
Lo ha detto il Sindaco di Riva Ligure, Giorgio Giuffra, che prosegue pensando alla ‘Fase 2’. “Ritengo doveroso, tanto dal punto di vista etico quanto da quello politico, che noi amministratori si ci adoperi per individuare misure di sostegno che possano agevolare la ‘fase 2’, quella della ‘nuova normalità’, agevolando le condizioni di sicurezza indispensabili per la tutela dei lavoratori e degli utenti, ma evitando una sensibile contrazione del volume d’affari. Per questo motivo, concederemo gratuitamente, laddove possibile ed anche con eventuali modifiche alla viabilità, l’ampliamento dei dehors ed, in ogni caso, di tutti gli spazi esterni ai pubblici esercizi, permettendo così di distanziare il più possibile i clienti senza diminuire drasticamente i posti a sedere”.
“Parimenti – prosegue - abbiamo chiesto alla Regione Liguria (che ringrazio per il costante supporto e la vicinanza) di verificare la possibilità di conferire ai Comuni l’opportunità di autorizzare anche sulle aree demaniali marittime, ove possibile, ampliamenti delle superfici in concessione. Bar, ristoranti, pizzerie, pasticcerie e stabilimenti balneari, quali luoghi di incontro e presidi sociali, sono il cuore pulsante cittadino. Ogni serranda di queste - od anche di altre - attività che non si rialzerà sarà una sconfitta per l’intera Comunità. E noi faremo quanto è nelle nostre possibilità per evitare che ciò accada e per ‘esaltare’, al contrario, la tenacia ed il coraggio dei nostri imprenditori”.