Il lettore Gianni Modena esprime cordoglio per la scomparsa del medico cardiologo di Bordighera Giovanni Reforzo e ci invia un ricordo in memoria della loro amicizia.
"Un’amicizia nata per caso anni or sono, pedalando sulla ciclabile… E pur se nata per caso, cresciuta sincera e solida, come solo certe amicizie riescono a consolidarsi…“Trait d’union” gli amici Francesco Panizzi e Arturo Lucarelli che me lo avevano presentato in una delle solite pedalate della domenica, e dico della domenica proprio perché più che pedalare, si parlava, si discuteva, si scherzava anche prendendoci in giro…Aveva iniziato a pedalare un po’ in là negli anni, e lo si vedeva come proprio non fosse nato per la bicicletta, con quelle sue gambe sempre larghe, la schiena dritta e le braccia rigide, puntualmente col rapporto più duro! Insomma tutto il contrario dei più elementari canoni ciclistici… Ma lui lo sapeva, ci rideva sopra e passandoci di fianco sbuffando e ridendo ci diceva: “Vado bene così?”
"Una volta, e come dimenticarsene, decidemmo di fermarci a bere a Dolcedo… Faceva un gran caldo e la compagnia si era fermata fuori, sotto il portico, dove tirava una piacevole ma subdola brezza… Io, fresco di raffreddore e storicamente debole di gola, senza dir nulla, avevo “ cercato riparo” all’interno… Passano tre minuti ed ecco che te lo vedo arrivare col suo bicchiere in mano e sedersi al mio tavolino, così, senza dir niente, per non lasciarmi solo e non farmi pesare il riguardo! Ebbene Dottore, ora sarebbe proprio arrivato il momento di restituirti quella tua squisita, signorile attenzione; e con me ci sono anche Francesco e Arturo perché non vogliamo lasciarti solo proprio adesso e, almeno col pensiero e col cuore, accompagnarti in questa tua fuga in avanti mentre, voltandoti sorridente, ci saluti da lontano…Bona, sciù Méigu! A nu te scorderemu!"