Attualità - 28 febbraio 2020, 13:40

Ventimiglia: mercato semi deserto e 90% in meno di francesi (alcuni con la mascherina), preoccupati il sindaco e gli ambulanti (Foto e Video)

La gravità della condizione generale è evidente, le bancarelle prese d’assalto ogni venerdì da turisti e locali somigliano a un vago ricordo e a riempire i viali abitualmente perennemente affollati, oggi, ci pensa il vento.

Ventimiglia: mercato semi deserto e 90% in meno di francesi (alcuni con la mascherina), preoccupati il sindaco e gli ambulanti (Foto e Video)

Questa mattina a Ventimiglia il 'venerdì del mercato’ appare chiaramente in modo diverso dal solito, segno evidente dei timori causati dall’allarmismo, per alcuni troppo, dell’ormai famigerato Coronavirus. L'assenza dei francesi è quasi totale, con un minimo 10% di presenze dal paese transalpino. 

Già entrando nella città la solita congestione della viabilità, dovuta chiaramente all’afflusso imponente di compratori provenienti dall’Italia e dalla Francia, non si manifesta e purtroppo quello che si si nota è uno scenario non molto incoraggiante. Il parcheggio antistante la sede del comune, punto di riferimento per chi sosta nella giornata dedicata al mercato, solitamente quasi inaccessibile poiché rigonfio di automobili, si mostra oggi semivuoto e se venerdì scorso soltanto per superare la sbarra di ingresso era opportuno attendere almeno 10 minuti, oggi l’accesso è velocissimo.

Il convergere dei compratori è minimo e solitamente la lingua francese che aleggia sovrastante per le vie del mercato si riduce a qualche parola sussurrata talvolta dietro il telo di una mascherina anti-contagio. Il disappunto del sindaco Gaetano Scullino, che ha voluto fortemente che il mercato non chiudesse i battenti quest’oggi, è palpabile, così come la sua preoccupazione in riferimento ai fatti.

Il primo cittadino consiglia alla cittadinanza di adottare le dovute precauzioni suggerite dagli organi competenti della sanità, rispetta la decisione differente dei suoi colleghi sindaci, di chiudere il mercato, e invita a non cedere in ogni caso al forte senso di allarmismo diffuso dai media che ha generato una situazione veramente spiacevole e non facile per tutti gli ambulanti e per i cittadini di Ventimiglia. Il suo spirito positivo e benevolo spera con sentimento a una rapida ripresa.

Scullino non nasconde la sua apprensione anche in riferimento alla effettiva fattibilità dell’imminente Carnevale considerato l’andamento delle cose. L’annullamento di partecipazione all’evento di non poche associazioni è motivo di cruccio e decisioni che verranno certamente prese e comunicate durante i prossimi giorni.

I commercianti tengono a sottolineare la loro presenza nonostante tutto. Il popolo degli ambulanti si dice ‘in salute’ e dispiaciuto per il mercato semi deserto di questa mattina. Qualcuno sostiene che la situazione sia addirittura più grave di quella riscontrata durante i tempi in cui la paura era instillata da un potenziale attentato di stampo terroristico. Sui volti dei venditori la delusione si legge chiaramente e il loro auspicio è, naturalmente, quello di vedere al più presto clienti senza nessuna fobia. Sebbene preoccupati,  si pensa che questo senso di catastrofismo possa rivelarsi letale per l’economia se le cose dovessero andare avanti in questo modo.

La gravità della condizione generale è evidente, le bancarelle prese d’assalto ogni venerdì da turisti e locali somigliano a un vago ricordo e a riempire i viali abitualmente perennemente affollati, oggi, ci pensa il vento. Lo stesso vento che, si spera, possa spazzare via questa mole importante di problematiche e riportare il sereno su tutta la riviera.

Carlo Alessi - Diego Lombardi

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