Attualità - 10 febbraio 2020, 07:11

Rezzo: posizionati i due terzi della barriera anti frane, il Sindaco Renato Adorno "Da oggi Cenova è più sicura"

Bloccherà le pietre in caso di frana. Il paese, fortemente colpito dallo smottamento di fine novembre scorso, necessita di molti interventi. "Da rifare tubature del gas, fogne e acquedotto", spiega il sindaco

Rezzo: posizionati i due terzi della barriera anti frane, il Sindaco Renato Adorno "Da oggi Cenova è più sicura"

Da oggi Cenova è più sicura”. Con queste parole il sindaco di Rezzo Renato Adorno ha commentato il posizionamento di una barriera che servirà a dividere le pietre dal materiale fangoso. Questo per proteggere la piccola frazione da ulteriori frane come quella del novembre scorso.

La barriera bloccherà le pietre in caso di frana. - spiega Adorno a Imperia News - È una struttura molto grande. Purtroppo, essendo Cenova un paese piccolo è stata fatta con mezzi non idonei, per cui c'è voluto qualche giorno in più. Dalla prossima settimana inizieremo l'ultimo step. Sono soddisfatto, possiamo tirare un sospiro di sollievo per aver visto le palificate in piedi. La struttura non ha niente di bello, ma l'utilità è massima”.

La barriera – spiega ancora il sindaco – è stata posizionata sopra il paese, a circa cento metri. Le dimensioni sono di oltre 35 metri di larghezza per una profondità di 10 metri. È stata realizzata grazie a un contributo della Regione, che però non copre tutte le spese, siamo in attesa del contributo delle somme urgenze dello Stato”.

Per quanto riguarda i costi dell'opera, Adorno spiega che il preventivo iniziale di 150mila euro è stato purtroppo destinato a lievitare per il prolungarsi dei lavori, essendo stata realizzata con piccoli automezzi.

Il sindaco fa il punto della situazione a due mesi e mezzo dalla frana che aveva messo in ginocchio il paese. “Non è ancora del tutto pulito, ci siamo concentrati sulla messa in sicurezza per evitare nuovi smottamenti e far entrare il materiale in paese. Appena finita la struttura, e ci vorranno una ventina di giorni almeno, piano piano ci riavvicineremo in paese, dove i lavori da fare sono tanti. Le ruspe purtroppo hanno dimensioni tali che non consentono di entrare. Con i mezzi più grossi a disposizione lavoreremo all'acquedotto, alle tubature del gas e delle fogne. Spero entro aprile-maggio di avere Cenova pulita e abbastanza vivibile. Abbiamo fatto anche delle prove per la discesa di materiale di livello importante, avendo degli ottimi risultati, quindi una volta terminata la barriera probabilmente diminuiremo la zona rossa, al momento estesa di circa metà paese”.

Per ora gli sfollati sono dieci. “Uno di loro è deceduto. - racconta ancora Adorno – Sono tutti sistemati in case private, spero e immagino che una volta terminata la barriera la maggior parte delle case saranno di nuovo abitabili”.

Francesco Li Noce

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