Attualità - 14 giugno 2018, 13:53

Vita dura per i Tir in Val Roya: anche in appello confermato lo stop al passaggio dei mezzi pesanti

In atto una raccolta di firme on line rivolta a Macron perché venga fatta puntualmente rispettare l’ordinanza. Al momento attuale chi contravviene al divieto di transito lungo la RD 6204 rischia un’ammenda di 135 euro oltre all’obbligo di tornare indietro.

Vita dura per i Tir in Val Roya: anche in appello confermato lo stop al passaggio dei mezzi pesanti

Anche in appello i sindici Tende, Breil-sur-Roya, Saorge, la Brigue e Fontan hanno avuto ragione: la Chambre Administrative d'Appel di Marsiglia ha infatti respinto il ricorso presentato contro l’ordinanza, sottoscritta dai Sindaci della Roya,che vieta il transito ai Tir di peso superiore alle 19 tonnellate lungo la R.D. 620.

Una sentenza attesa dopo il pronunciamento del Tribunale Amministrativo di Nizza al quale era ricorsa la Prefettura di Nizza non ritenendo legittimo il provvedimento adottato dai sindaci della vallata. La conferma della sentenza di primo grado, pronunciata in autunno, sgombera ora il campo ad una serie di controversie e dà pure fiato alla raccolta di firme che è in atto sul web ed é rivolta al Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron.

Gli abitanti della Valle Roya lamentano, infatti, che l’ordinanza di divieto di transito ai Tir non è fatta rispettare dalle forze dell’ordine ed hanno deciso, con una raccolta di firme on line iniziata l’8 giugno che terminerà l’8 settembre 2018, di sensibilizzare alla questione la Presidenza della Repubblica.

Al momento attuale chi contravviene al divieto di transito lungo la RD 6204 rischia un’ammenda di 135 euro oltre all’obbligo di tornare indietro.

Beppe Tassone

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