“Oggi in Commissione abbiamo assistito a molti interventi, alcuni costruttivi come quelli dei sindacati o degli ordini professionali. Da parte di altri, invece, abbiamo assistito ad una sfilata di nostalgici dei consultori autogestiti degli anni Settanta. Se è questo che le opposizioni vogliono difendere, io non ci sto, non è certo quello di cui hanno bisogno oggi i cittadini che chiedono, invece, risposte maggiori e più efficaci”.
Così la vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale al termine della riunione della Commissione II in relazione al tema della riorganizzazione dei consultori della Asl3 Genovese.
“Nella riorganizzazione della rete consultoriale genovese – precisa poi l’assessore Viale - vengono mantenuti l’accesso diretto, la gratuità dei consultori, garantendone, al contempo, un potenziamento affinchè la presa in carico dei pazienti sia reale ed efficace: la multidisciplinarietà tanto sventolata dal Partito Democratico, oggi è una specie di chimera, garantita a meno del 5% dei cittadini che si rivolgono a queste indispensabili strutture territoriali. La mia preoccupazione è che una donna che va in consultorio abbia anche l’assistenza alla gravidanza fisiologica, che i pazienti minori siano seguiti dal neuropsichiatra con un processo governato e non più occasionale in modo da garantire l’assistenza anche nel delicato passaggio all’età adulta e oltre, che per i vaccini le famiglie abbiano tutte le risposte personalizzate di cui hanno bisogno e che le nuove normative in materia richiedono”. L’assessore Viale sottolinea quindi che “questi obiettivi possono essere traguardati grazie a questa riorganizzazione, grazie alla quale i consultori potranno riappropriarsi finalmente della loro mission, in relazione in particolare alla salute materno infantile, alla famiglia, alle adozioni, all’accompagnamento alla genitorialità. Il costruttivo confronto avviato con i sindacati proseguirà anche nei prossimi giorni”.
SU