Ultimo spettacolo, giovedì prossimo allo ‘Spazio Vuoto’, per la rassegna ‘Solo Teatro’, dal titolo ‘Peripezie’.
Il monologo di Molly Bloom che conclude l’Ulisse di Joyce dal quale G. Vacis e A. Scommegna prendono le mosse, del quale colgono le suggestioni e con il quale continuano a dialogare, calando il personaggio in una quotidianità dalle sonorità milanesi e traslando il testo in una trama di riferimenti culturali, storie e canzoni, che hanno il sapore del nostro tempo. Il fiume di parole è lo stesso flusso di coscienza del personaggio di Joyce che riempie una notte insonne di pensieri e bugie, mentre aspetta il ritorno a casa del marito, Leopold, come la Molli aspetta Poldi. L’attrice, in bilico tra il romanzo e la vita, ripercorre la propria esistenza di poco amore, infinite attese, occasioni mancate, dal primo bacio a un rosario di amanti da sgranare per mettere a tacere il vuoto, dal dolore di un figlio perduto fino a un finale ‘sì’ pronunciato comunque in favore della vita, dell’amore di una donna mai piegata alla rassegnazione. Le note dolenti si stemperano sempre nell’ironia e in una levità che tutto salva. Frammenti di vita raccontati in modo ora scanzonato ora disperato, storie di carne e sangue, vita che si strozza in un grido o si scioglie in una risata.





