Attualità - 14 giugno 2017, 17:28

Imperia: dopo la riqualificazione, si pianifica la gestione dei parchi in provincia. L'esperta: "Possibili sbocchi lavorativi e turistici"

Sul futuro di villa Grock: “E’ un grandissimo successo. Si tratta di un giardino non fatto di piante, è un giardino ludico, uno dei pochissimi ‘folies’ al mondo. Il più antico è quello di Bomarzo nel viterbese, ma ce ne sono in tutto il mondo. In più è legato a un clown svizzero, quindi si strizza l’occhio anche al turismo elvetico. Il parco sta decollando. Grazie a Jardival, al contributo per promuoverlo, sarà un grande successo”

Imperia: dopo la riqualificazione, si pianifica la gestione dei parchi in provincia. L'esperta: "Possibili sbocchi lavorativi e turistici"

Si sono conclusi questo pomeriggio i lavori, iniziati questa mattina, (Leggi QUI) che hanno visto esperti a livello nazionale e internazionale, confrontarsi con amministratori e esperti locali, sulla gestione dei parchi di villa Ormond a Sanremo, parco Novaro a Costarainera e villa Grock a Imperia, nell’ambito della presentazione del progetto “Alcotra Jardival”, che ha previsto la riqualificazione dei tre tra i principali parchi in provincia di Imperia.  


Durante questa tavola rotonda – ha detto il Sindaco di Imperia Carlo Capacci, che ha aperto l’incontro di questo pomeriggio - si vuole portare all’evidenza il grande patrimonio sito nel nostro territorio, quello dei giardini. A Imperia abbiamo i giardini di villa Grock, abbiamo quelli di villa Ormond a Sanremo, villa Hanbury, e tanti altri. Si vuole pore l’attenzione su questi luoghi che, da una parte costituiscono una memoria storica dei nostri progenitori che li hanno realizzati e che sono stati poi mantenuti, dall’altra c’è un problema di gestione perché costa soldi che gli enti non hanno. Il giardino di villa Grock a Imperia è di proprietà della Provincia ed è estremamente difficile gestirlo, quindi si vuole creare una rete per utilizzarlo a scopo turistico. Se si riesce a far venire tanta gente a visitare questi giardini si creano le condizioni per poter fare magari anche eventi, matrimoni o convegni, come anche percorsi terapeutici per persone con problem fisici di deambulazione. Così allora forse si riuscirebbe a creare qualcosa di aggiuntivo per il turismo nel nostro territorio, e un modo anche per recuperare il denaro necessario per la gestione di questi parchi in modo che non vadano perduti”.



Il tema trattato nel corso dell’incontro – ha spiegato Judith Wade, amministratore delegato di “Grandi Giardini Italiani” - è la sistemazione dei giardini in Riviera. Se vengono messi a posto questi giardini ereditati dagli anni ’20, ’30 e ’40, si possono creare posti di lavoro, una nuova offerta turistico diversa dal turismo balneare, per aggiungere dei mesi in più in cui le persone possono venire in Riviera perché visitare un giardino è Bellissimo a marzo come è Bellissimo a ottobre".

Sul futuro di villa Grock ha aggiunto. “E’ un grandissimo successo. Si tratta di un giardino non fatto di piante, è un giardino ludico, uno dei pochissimi ‘folies’ al mondo. Il più antico è quello di Bomarzo nel viterbese, ma ce ne sono in tutto il mondo. In più è legato a un clown svizzero, quindi si strizza l’occhio anche al turismo elvetico. Il parco sta decollando. Grazie a Jardival, al contributo per promuoverlo, sarà un grande successo”. 

Francesco Li Noce

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