La sede Inps di corso Cavallotti chiuderà il prossimo anno per decisione della sede regionale dell’istituto previdenziale che ha valutato eccessivo il canone attualmente pagato per rimanere negli attuali locali e troppo onerosa la ristrutturazione de della nuova stazione ferroviaria.
Lo scrivono Stampa e Secolo XiX. A parte la mancata spiegazione sul perché soltanto oggi l’istituto si accorga che l’affitto della prestigiosa sede nei locali dell’ex hotel Roma, la decisione cui sembra opporsi solo l’USB (Unione Sindacale di Base) comporterà gravi conseguenze per la città di Sanremo, dove gravitano la maggior parte dei pensionati, dei lavoratori dipendenti e della aziende. Ma non è soltanto un problema di spostamento degli uffici a Imperia e la conseguente mobilità verso il capoluogo degli utenti a rappresentare un problema.
Il mancato trasferimento nei locali della nuova stazione fa saltare il piano di trasformazione dello stabile con la creazione di un polo di uffici che comprendevano oltre all’Inps, anche il centro per l’Impiego e la CIA (Confederazione Italiana Agricoltori). Per l’assessore Menozzi e la giunta Biancheri: tutto da rifare.
Per i pensionati altri disagi in vista da un istituto, che dopo aver scelto la strada della telematica, costringendo l’utenza a dialogare con pin e pc, ora con la chiusura della sede di Sanremo elimina ogni possibilità di contatto diretto e personale.
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