Attualità - 11 maggio 2017, 10:06

Entusiasmante trasferta all'università di scienze alimentari di Pollenzo per gli alunni dell'istituto Aicardi Ruffini

Il progetto, che ha avuto nel mese di febbraio un primo step, aveva come scopo la presentazione della filosofia Slow Food attraverso i produttori dei presidi del territorio.

Entusiasmante trasferta all'università di scienze alimentari di Pollenzo per gli alunni dell'istituto Aicardi Ruffini

Si è concluso il progetto, ideato e curato dalla Condotta Slow Food Riviera Fiori-Alpi Marittime, Conoscenza Presidi e Pollenzo.

Il progetto, che ha avuto nel mese di febbraio un primo step, aveva come scopo la presentazione della filosofia Slow Food attraverso i produttori dei presidi del territorio. Come parte conoscitiva, secondo e ultimo step, la visita all'università di scienze alimentari di Pollenzo; visita che si è svolta nei giorni scorsi. Con là disponibilità della direzione e degli insegnanti dell'istituto; con la sensibilità è sponsorizzazione delle amministrazioni comunali di Sanremo e Taggia ottanta, tra studenti e accompagnatori, hanno passato una piacevolissima e costruttiva giornata propedeutica alla loro possibile formazione futura.

L’Università degli studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, nata e promossa nel 2004 dall’associazione internazionale Slow Food con la collaborazione delle regioni Piemonte ed Emilia Romagna, è un’università non statale legalmente riconosciuta dallo stato italiano. Nella sua ultra decennale attività, l’ateneo ha accresciuto costantemente i suo corsi di studio, e conseguentemente il numero degli studenti, giungendo a proporre un’offerta didattica completa e unica nel suo genere in Italia e all’estero, affermandosi come un’istituzione dinamica, flessibile e di impronta fortemente internazionale.

La peculiarità dei suoi corsi attrae studenti da decine di paesi diversi, interessati all’originale progetto formativo che coniuga studio e pratica, libri e testimonianze di vita, scienza, cultura manageriale, sapere artigiano e contadino, oltre all’esperienza dei viaggi didattici che favoriscono l’incontro con chi produce, le aziende dell’agro-alimentare, i territori di ogni regione del pianeta e le culture tradizionali. Alcuni studenti, affascinati dal luogo e da quanto visto e sentito, hanno preso contatto con la segreteria per informarsi per una futura posibile frequentazione dei corsi.

La comunicativa di Silvio Barbero, vice presidente dell'ateneo, la coinvolgente professionalità di Alessandra Bona e di Franca Chiarle, dell'ufficio comunicazione e orientamento, hanno affascinato i presenti tenendo viva la loro attenzione con un messaggio diretto buono, pulito e giusto... come filosofia slowfood impone.

Ora a coronamento del progetto è prevista una cena a tema con i prodotti di Presidio che, come giusto che sia, sarà una sorta di banco di prova per il recepimento del messaggio che, sostanzialmente, verteva verso una coscienza delle potenzialità territoriali e formative che Slowfood promuove: sane pratiche alimentari che, con una formazione adeguata peculiare dell'istituto Aicardi-Ruffini e dell'Università di scienze alimentari di Pollenzo, formeranno le professionalità che porteranno le sane pratiche alimentari Italiane nel mondo. 

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