Il commercio ambulante in Liguria cresce e il 60% degli imprenditori è straniero. Negli ultimi quattro anni (da fine 2012 a fine 2016), come evidenzia l’agenzia Ansa, il numero delle bancarelle è aumentato complessivamente del 3,3% (meno della metà della media nazionale, dell'8,3%) passando da 4.942 a 5.103 imprese a fronte di un calo registrato dai negozi del 5,1.
Lo riporta un'analisi di Unioncamere Liguria. E il dato più significativo è proprio quello delle imprese straniere che, oltre a rappresentare più della la metà del totale, nello stesso periodo sono aumentate del 15%, passando da 2.607 a 2.998. E la nazionalità più rappresentata è il Marocco, con 1.494 ambulanti, in crescita del 10,3% rispetto al 2012. Per quanto riguarda le merceologie, il commercio ambulante è attivo soprattutto nel settore dei tessuti, articoli per la casa e abbigliamento che a dicembre 2016 contava 1.567 imprese ambulanti (il 30% del totale) con una crescita pari al 10,4% negli ultimi quattro anni.
Se aumentano le bancarelle gestite da stranieri, sono rimaste sostanzialmente stabili al 15% del totale le imprese giovanili scese da 795 a 789, mentre hanno registrano una riduzione più consistente quelle femminili (22,1% sul totale) che perdono 86 unità (-7,1%). Infine, a Genova le attività ambulanti sono 2.722 (140 in più rispetto al 2012), a Imperia 852 (44 in meno), a Savona 732 (12 in più) e a La Spezia 797 (53 in piu' nel periodo).
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