Politica - 17 novembre 2016, 11:25

Ventimiglia: visita di Gianni Pastorino ieri al Parco Roja, la dura replica di Alternativa Tricolore

"Proponiamo un umano rimpatrio di tutti i clandestini e di coloro che rifiutano di essere identificati, un pattugliamento delle coste magrebine per impedire nuovi sbarchi (l'esatto contrario dell'operazione Mare Nostrum) l'allestimento sul territorio del Magreb di centri di accoglienza per tutti coloro che scappano da guerre, carestie e persecuzioni politiche usando i finanziamenti che provengono dalla Ue".

Ventimiglia: visita di Gianni Pastorino ieri al Parco Roja, la dura replica di Alternativa Tricolore

“La visita al centro di accoglienza al Parco Roja di Ventimiglia, da parte del consigliere regionale di ‘Rete a Sinistra’ Pastorino, non ha niente di risolutivo per cambiare l'attuale volto della città e del suo circondario fino al confine italo-francese se non per prendere coscienza di un commercio in ginocchio, di un turismo in calo oltre al degrado che ha fatto di quella zona una ‘terra di nessuno’, un centro di accoglienza ormai abbondantemente saturo che conta più di seicento migranti e ‘presunti profughi’ poco controllato dalle scarse forze dell'ordine sul territorio, dal quale i migranti escono e entrano a loro piacimento anche per commettere reati ovviamente molti dei quali fatti ‘passare sotto silenzio’, per non allarmare i residenti della città rivierasca”.

E’ questa la dura accusa lanciata dalla segreteria regionale di ‘Alternativa Tricolore’, dopo la visita di ieri pomeriggio. “Pastorino sa bene – prosegue AT - che purtroppo la Regione ha pochi poteri in merito ai modi e metodi dell'accoglienza, tutto è lasciato ai Prefetti e ai sindaci i quali molti si trovano a gestire l'ingestibile per cui il suo pensiero tramutatosi poi in commento ‘La regione non deve gestire il problema immigrazione con metodi leghisti’, ci pare di pessimo gusto e offensivo nei confronti della comunità di Ventimiglia. Pastorino fa parte di quella schiera di politici di sinistra che hanno sostenuto e sostengono la fallimentare politica sull'immigrazione del Governo Renzi e del suo Ministro degli interni Alfano, una politica umanitaria solo di ‘facciata’, ma che in realtà è diventata un grosso business per cooperative pubbliche e private,associazioni legate a doppio filo con i partiti della sinistra riformista e radicale-compresa ‘Rete a Sinistra’, con il fine ultimo di fare del territorio ligure e italiano un meticciato etnico e culturale”.

“Facciamo riferimento alla Carta di Genova – termina AT - sottoscritta da Toti, Maroni e Zaia in tema di immigrazione volutamente non considerata dal governo Renzi, documento che pone dei paletti al costante flusso immigratorio. Proponiamo un umano rimpatrio di tutti i clandestini e di coloro che rifiutano di essere identificati, un pattugliamento delle coste magrebine per impedire nuovi sbarchi (l'esatto contrario dell'operazione Mare Nostrum) l'allestimento sul territorio del Magreb di centri di accoglienza per tutti coloro che scappano da guerre, carestie e persecuzioni politiche usando i finanziamenti che provengono dalla Ue. Pastorino dovrebbe comprendere che tutto il resto è demagogia e vanità personale”.

Redazione

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