Altri sport - 19 maggio 2016, 08:30

Atletica Leggera: la matuziana Gaia Tarsi continua a volare e sogna il Mondiale Juniores in Polonia: “Ora non mi resta che lavorare ancora di più!”

La sanremese realizza il suo personal best a Castiglione della Pescaia, dove il cronometro si è fermato con il tempo di 2.09.08

Nella foto Chiara Ferdani e la matuziana Gaia Tarsi, protagoniste in terra toscana

Nella foto Chiara Ferdani e la matuziana Gaia Tarsi, protagoniste in terra toscana

Gaia Tarsi e il sogno del mondiale juniores in Polonia. Lo scorso martedì la stella dell’atletica imperiese, Gaia Tarsi, ha corso in terra toscana a Castiglione della Pescaia in provincia di Grosseto, ad un meeting internazionale e realizzando sugli 800 metri il personal best con il cronometro che si è fermato sulla velocista con il tempo di 2.09.08, che è il tempo minimo di partecipazione scelto dalla IAFF (Federazione Internazionale di Atletica Leggera) per i prossimi mondiali Juniores che si svolgeranno in Polonia e a cui Gaia Tarsi vuole partecipare. Per essere presente in Polonia, la Tarsi deve compiere l’impresa, visto che la federazione italiana (FIDAL) ha deciso di abbassare il minimo tempo a 2.08.00 e rendendo più complicate le cose e su questa considerazione Gaia Tarsi è categorica e decisa: “Ora non mi resta che lavorare ancora di più!”. Da segnalare che nella stessa gara anche Chiara Ferdani, altra speranza italiana, ma di La Spezia e tesserata per la Duferco Carispezia, ha fatto segnalare il tempo di 2.06.94, ottenendo quindi il minimo scelto dalla FIDAL .

“Sono certa di riuscire a scendere sotto i 2.09”. Ai nostri microfoni Gaia Tarsi analizza la gara e spera ancora in un sogno chiamato mondiale juniores in Polonia: “Ero sicura di riuscire a correre in 2.10 perche ai CDS avevo corso in 2.11.60 in completa solitudine – dichiara a rivierasport Gaia Tarsi – e un 2.09 non era assolutamente nei programmi tanto meno 2.09.08 che indica che la barriera dei 2.09 è tranquillamente passabile. A questo punto non resta che inserire la sesta e iniziare a spingere il più possibile – evidenza l’atleta matuziana - perchè 2.08 che prima sembrava solo un sogno, è diventato qualcosa di raggiungibile. Provare non costa nulla, sono certa di riuscire a scendere sotto i 2.09, ma il minimo FIDAL è 2.08.00 quindi bisognerebbe essere in grado di correre 2.07.99 almeno. Non è facile se penso che l'anno scorso ho chiuso la stagione con 2.11.29 e ho già buttato giù più di due secondi, ma è anche vero che siamo al 18 di maggio, ho ancora più di un mese di stagione agonistica. Io e il mio allenatore abbiamo deciso di provarci, anche se il minimo IAAF è già fatto e l'obiettivo prefissato per quest'anno è già stato raggiunto. È normale arrivare ad un traguardo e fissarne subito uno successivo, senza diventare matti ovviamente. Deve essere sempre e comunque qualcosa che mi entusiasma e mi rende felice – conclude la Tarsi - altrimenti non avrebbe senso”.

Il sogno per Gaia Tarsi di partecipare al prossimo mondiale juniores in Polonia è ancora vivo e pronto ad avverarsi per l’atleta sanremese, che realizzando da molto tempo prestazioni di rilievo con molti margini di miglioramento.

Riccardo Aprosio

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