Linea Nizza-Ventimiglia-Cuneo: intervento della Agb "Importante l'intervento di Albano e Berrino"

“Riteniamo di assoluta importanza l'intervento delle senatrici del territorio Donatella Albano e Patrizia Manassero, presso il Governo Nazionale riguardo il futuro della linea ferroviaria Ventimiglia-Cuneo. Ottimo il rilancio del assessore regionale Gianni Berrino che ha evidenziato il ruolo attivo che sta svolgendo la Regione Liguria e la volontà di operare per cose concrete”.

Lo scrive il Presidente di Agb, Sergio Scibilia, che prosegue: “Il 2016 dovrebbe essere un'annata  decisiva, proseguono i lavori dei 29 milioni stanziati dal Governo Renzi, ma:
- attendiamo lo stanziamento dei fondi da parte della Regione Paca e del Governo Nazionale francese per completare i lavori di messa in sicurezza;
- attendiamo che la realizzazione delle opere garantisca il riordino e il ritorno alla normalità del traffico e delle frequenze dei treni , ripristinando un ‘normale servizio’ per i viaggiatori;
- attendiamo che il nuovo governatore del Paca Cristian Estrosi sblocchi la procedura per permettere al treno francese di proseguire da Tenda sino alla stazione di Limone Piemonte;
- attendiamo che venga riscritto l'accordo internazionale tra Italia e Francia con definizione della nuova Convenzione ( come ben indicato da Berrino) e possibilmente il ritorno ad una gestione della linea con regia "nazionale" e non regionale come oggi, vista la specificità e la peculiarità di una linea internazionale”.

“Il lavoro delle nostre senatrici è vitale ed indispensabile e va unito agli sforzi che ogni giorno fanno le Regioni Liguria e Piemonte per far sopravvivere il collegamento. Ora come AGB proponiamo di convocare al più presto un incontro di programmazione alla presenza dei Parlamentari liguri e piemontesi , di rappresentanti del Governo Nazionale, delle due Regioni, dei sindaci delle città interessate compresa la città di Torino, di Rfi e Trenitalia, delle associazioni di difesa del treno. Ma non possiamo dimenticarci l'importanza del ruolo della Unione Europea e pertanto abbiamo bisogno del contributo dei nostri Parlamentari Europei, oggi poco coinvolti. Bisogna  fare il punto della situazione, chiarire alcuni dubbi, costruire una strategia per il futuro, ridare certezze ai viaggiatori che oggi vivono disagi fortissimi e sono praticamente impossibilitati ad utilizzare questo mezzo pubblico. I Deputati a Roma devono coinvolgere il Ministero degli Esteri per far convocare subito il tavolo di lavoro per la riscrittura della convenzione tra Italia e to Francia , che esiste già ma è finito nel dimenticatoio e parlare con la Svizzera per creare un collegamento ferroviario diretto tra il territorio elvetico ed il Mediterraneo, come c'era 30 anni fa.

"La Nizza-Ventimiglia-Cuneo-Torino è una realtà non un'utopia, dobbiamo lavorare per costruire una casa più solida, con più risorse. Questa deve diventare un 'asse di collegamento strategico di livello europeo, uno strumento di sviluppo economico e di nuove opportunità per i nostri territori, di miglioramento della vita dei consumatori. Abbiamo un territorio unico tra le Alpi ed il Mediterraneo che ha un unico collegamento ferroviario che unisce Svizzera, Francia ed Italia, già esistente. Dobbiamo unire tutte le forze, tutti i soggetti con un unico obiettivo, salvare il treno e rilanciare la tutela dell'ambiente, dare nuove opportunità di lavoro, dare servizi moderni ai nostri cittadini. Purtroppo oggi siamo più indietro dei tempi di Cavour dove esisteva una sfida, un sogno, poi realizzato da Giuseppe Biancheri, ma annullato nei tempi recenti dalle burocrazie romane e parigine. Il lavoro che stanno svolgendo i nostri amministratori locali e nazionali, i nostri rappresentanti istituzionali non ci lascia indifferenti, anzi ci incita ad alzare l'asticella, a guardare oltre il muretto del quotidiano, delle numerose difficoltà, dei tanti problemi , dei disagi dei viaggiatori, anzi come Associazione Giuseppe Biancheri vogliamo cogliere l'occasione per dire a tutti loro: grazie, siamo orgogliosi di voi, ma... non fermatevi, l'opera è solo a metà”.