“ I fiori che ornano la sala sono un omaggio del comune di Vienna e le composizioni sono veramente un colpo d'occhio, preparate durante la notte” così la giornalista di Rai 2 apre il collegamento dalla Sala d'Oro del Musikverein di Vienna, per il tradizionale Concerto di Capodanno, giunto alla sua 76esima edizione.
Dopo un matrimonio durato 33 anni, quest'anno, per il quarto anno consecutivo, continua la “separazione” tra uno dei concerti più famosi al mondo e i fiori di Sanremo, che hanno sempre abbellito e reso unica la sala del Musikverein. Già a partire dalla 72esima edizione del concerto, la città dei fiori non è più stata citata nei ringraziamenti, né in altri contesti, all'interno del programma musicale.
Il programma del concerto di Vienna, nato nel 1939, quando Clemens Krauss si esibì per la prima volta in un "Concerto Speciale" dedicato a musiche della famiglia Strauss, è seguito ogni anno da circa un miliardo di spettatori in oltre 40 paesi. Tra questi ci sono molti lettori di Sanremo news, che ci hanno scritto come l'assenza dei fiori di Sanremo, si noti e non passi affatto inosservata.
Il direttore d'orchestra Mariss Jansons che quest'anno ha diretto il concerto, ha svolto un lavoro impeccabile, ma se è vero che sono i dettagli a fare la differenza, allora, come sempre “Sanremo è Sanremo”.






