Attualità - 22 novembre 2015, 11:08

Salute: un aiuto dal Viagra per prevenire il diabete anche nella nostra provincia

Uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism dichiara che la pillolina azzurra e altri farmaci della stessa classe migliorino la resistenza insulinica nei soggetti con prediabete e riducano anche dei marcatori di rischio di patologie cardiovascolari e renali

Salute: un aiuto dal Viagra per prevenire il diabete anche nella nostra provincia

Stiamo parlando di uno studio che è stato pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism, un organo ufficiale della Endocrine Society, che dichiara che il Viagra (sildenafil) e altri farmaci della stessa classe migliorino la resistenza insulinica nei soggetti con prediabete e riducano anche dei marcatori di rischio di patologie cardiovascolari e renali. Se questa notizia verrà confermata da fonti accreditate in ambito medico, anche nel nostro paese, la ricerca, potrebbe avere un impatto dirompente sulla salute pubblica. Ciò comporterebbe una prevenzione su larga scala ed un drastico calo dell'insorgenza di questa patologia. Basti pensare che solo nella nostra provincia, secondo l'osservatorio Ibdo, ci sono oltre 12 mila persone, tra cui alcune non ancora diagnosticate, che soffrono di diabete. 

Il diabete è una malattia cronica caratterizzata da un'alterazione funzionale e quantitativa dell'insulina nel nostro organismo. L'insulina è l'ormone preposto al metabolismo del glucosio e viene secreto dalle beta-cellule stanziate nelle isole di Langherhans, una zona del pancreas. Solo se si ha una corretta secrezione di insulina si può regolarizzare il tasso di zuccheri nel sangue, in caso contrario il glucosio va ad accumularsi nel circolo sanguigno provocando alterazioni funzionali al cuore, al fegato ed al cervello.

Ebbene sì, il Viagra potrebbe fare miracoli non solo a letto ma anche nella prevenzione contro questa "silenziosa" patologia. Stiamo parlando del sildenafil, il farmaco noto per la sua efficacia contro la disfunzione erettile e inibitore della fosfodiesterasi 5, l’enzima che degrada il cGMP. Il principio attivo del Viagra, contro la disfunzione erettile potrebbe migliorare la sensibilità all'insulina nei soggetti con alto rischio di sviluppare la malattia. 

Nella nostra provincia sono presenti presso l'Asl di Imperia e di Sanremo, due dei centri diagnostici tra i più all'avanguardia per la cura del diabete che, grazie all'aiuto di questa ricerca potrebbero attuare una svolta decisiva nella prevenzione.

Lo studio è stato realizzato presso la Vanderbilt University School of Medicine di Nashville (Usa) e come sottolinea Nancy J. Brown, co-autrice della ricerca: "il principio attivo del sildenafil, potrebbe offrire una nuova strada per affrontare il crescente numero di diagnosi di diabete". 

Oggi, alcune delle terapie farmacologiche disponibili per la prevenzione del diabete di tipo 2 hanno effetti indesiderati a livello cardiaco e sono controindicate in caso di insufficienza renale. Per questo motivo la ricerca sul sildenafil e sugli altri farmaci della categoria potrebbe rappresentare una potenziale alternativa per fronteggiare il numero in costante crescita, di nuovi casi di diabete. 

Per il momento il trattamento è stato effettuato su 51 soggetti in sovrappeso con prediabete, a cui ad alcuni è stato somministrato il sildenafil e ad altri un placebo per tre mesi. Per la valutazione dei livelli di insulina, ai pazienti sono stati prelevati, all'inizio e alla fine del trattamento, alcuni campioni di sangue e urina. I ricercatori hanno così potuto riscontrare che i pazienti che avevano preso il Viagra erano più sensibili agli effetti dell'insulina e che avevano livelli di albumina più bassi, rispetto a quei pazienti a cui era stato dato solo il placebo.

Le notizie sono molto confortanti, tuttavia, saranno necessari ulteriori studi con un follow up più esteso, al fine di poter valutare, a lungo termine, gli effetti del trattamento con il sildenafil nei soggetti più a rischio.

Maurizio Losorgio

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