Politica - 10 settembre 2015, 09:52

Riva Ligure: canali e torrenti richiedono urgenti interventi di ripristino e di pulizia delle sezioni di deflusso più a rischio

Gli interventi di manutenzione proposti sono compresi nella categoria delle opere d’ingegneria naturalistica, infatti si tratta prevalentemente di taglio della vegetazione, rimozione di materiale e suo riutilizzo in termini di sistemazione spondale e ripascimento e presentano un costo complessivo stimato di € 55.000.

Riva Ligure: canali e torrenti richiedono urgenti interventi di ripristino e di pulizia delle sezioni di deflusso più a rischio

Il Sindaco di Riva Ligure, Giorgio Giuffra, vista l’imminente stagione autunnale, per limitare, in tempi ristretti, i rischi sui bacini del territorio rivasco, in termini di prevenzione e/o mitigazione del rischio idraulico, ha trasmesso al Dipartimento Ambiente della Regione Liguria, una specifica documentazione tecnica per un intervento immediato in Regione Prati, attinente il Torrente Argentina e, più specificatamente, nel tratto dalla Strada Aurelia sino al ponte ex FF.SS. di valle.

Infatti in questo tratto è presente una significativa insufficienza idraulica di tipo ‘esteso’. Questa insufficienza, trova ulteriore aggravio dall’ostruzione rappresentata dal ponte di foce che determina quote idriche particolarmente elevate nel tratto tra i due ponti di valle e dalle quote del piano campagna particolarmente basse, senza elementi fisici che consentano il contenimento dei volumi di un'eventuale piena.

Gli interventi proposti in un quadro di pericolosità cosi elevata, prevedono:
- il ripristino della sezione di deflusso in corrispondenza del Ponte Aurelia, laddove un’intera luce del ponte è oggi occupata da sedimenti, sovrastati da rifiuti, materiale antropico vegetazione varia. Tale condizione impone un intervento urgente per il ripristino della sezione di deflusso, tenuto anche conto che il consolidamento delle terre, ad opera della vegetazione del materiale antropico, modifica la condizione di movibilità del materiale stesso, trasformandolo in situazione di area inefficace al deflusso permanente;
- la rimozione dei rifiuti solidi e taglio della vegetazione in alveo di ostacolo al deflusso regolare delle piene: eliminazione dalle sponde e dagli alvei dei corsi d'acqua dei materiali di rifiuto provenienti dalle varie attività umane e la rimozione dalle sponde e dagli alvei attivi delle alberature che sono causa di ostacolo al regolare deflusso delle piene;
- la manutenzione delle protezioni spondali dissestate, utilizzando mezzi terrestri, con recupero di materiale direttamente in loco e sistemazioni localizzate lungo tratti spondali ceduti.

I rifiuti antropici verranno smaltiti in una discarica autorizzata. I sedimenti, invece, ostruenti la sezione di deflusso, verranno rimossi e riutilizzati in termini di sedimi di ripascimento, lungo il litorale Comunale, laddove l’Ente disponga di specifica autorizzazione ad interventi di ripascimento ai fini della difesa della costa.

"È la nostra risposta - dichiara il Sindaco - all’ottima iniziativa intrapresa dall’Assessore Giampedrone nello scorso mese di agosto. Abbiamo proposto un intervento minore, che può essere realizzato velocemente, ma in grado di scongiurare il più possibile i rischi determinati dal maltempo. Siamo consapevoli che non si tratti della risoluzione definitiva, tuttavia sarebbe una bella boccata di ossigeno". Gli interventi di manutenzione proposti sono compresi nella categoria delle opere d’ingegneria naturalistica, infatti si tratta prevalentemente di taglio della vegetazione, rimozione di materiale e suo riutilizzo in termini di sistemazione spondale e rinascimento e presentano un costo complessivo stimato di € 55.000.

Maurizio Losorgio

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