Il M5S di Sanremo, dopo aver letto le dichiarazioni rilasciate ieri al nostro giornale dal Presidente della Provincia Natta all’uscita della Provincia, risponde nuovamente alle problematiche relative al ‘Lotto 6’ di Collette Ozotto:
“Il Presidente Natta si definisce sindaco ambientalista, di centro-sinistra e quindi ha votato a favore del Lotto 6, la nuova discarica provinciale. Il suo comune, grazie a lui che è sindaco ambientalista e di centro sinistra ha raggiunto il 27,56% di raccolta differenziata con soli 302 abitanti (dati del 2013 della Regione Liguria), ben lontano dal minimo previsto dalla legge del 65%. Il Presidente ha affermato che dal punto di vista etico non è giusto portare fuori i rifiuti. Condividiamo la sua affermazione e quindi è certo che i rifiuti del suo Comune di Cesio vorrà gestirseli sul proprio territorio e non conferendoli nella discarica di Bussana”.
Il Presidente della Provincia ha affermato che "Quando si amministra bisogna prendere il coraggio delle proprie responsabilità": “Condividiamo anche questa affermazione – prosegue il M5S di Sanremo - e quindi è certo che, quando la Corte dei Conti lo chiamerà per non aver raggiunto il 65% di legge, lui... sindaco ambientalista di centro sinistra non avrà alcun problema a pagare di tasca propria le penali! Ricordiamo inoltre al Presidente Natta che sottolineare che il Lotto 6 è a differenza degli altri lotti una discarica pubblica, ci lascia alquanto perplessi. Cosa significa? Vuole farci intendere che verranno fatti maggiori controlli? Non ci saranno più miasmi, percolato, malattie, inquinamento, devastazione ambientale, gabbiani? E’ sempre e solo una discarica che non sarà mai provvisoria, dal momento che si sbanca un’intera collina per riempirla di rifiuti. Affermare che il Lotto 6 sarà ‘provvisorio’ e l’ultimo è una grave presa in giro per tutti gli abitanti che si sono sentiti dire proprio queste parole, da 40 anni”.
“Tutti i Sindaci che ieri hanno alzato la mano per votare a favore di una nuova discarica provinciale – termina il M5S - ne risponderanno davanti alla Corte dei Conti, per non aver avviato una raccolta differenziata di almeno il 65% dal 2012, oltre a dover guardare in faccia i propri cittadini e i residenti di Bussana e Taggia che hanno condannato ad un’ennesima discarica sulla propria testa”.





