Politica - 31 agosto 2015, 17:59

'Le mamme contro il Lotto 6' a caccia di sindaci e consensi: oggi l'incontro con Riva Ligure e Santo Stefano al Mare

Intervista doppia a Giorgio Giuffra ed Elio Di Placido, rispettivamente sindaci di Riva Ligure e Santo Stefano al Mare.

Da sinistra, Giorgio Giuffra ed Elio Di Placido insieme a due 'Mamme' contro il lotto 6

Da sinistra, Giorgio Giuffra ed Elio Di Placido insieme a due 'Mamme' contro il lotto 6

Le ‘Mamme contro il Lotto 6’ vanno a caccia di sindaci e soprattutto di consensi. Questa mattina una delegazione del gruppo apolitico nato per dire no all’ampliamento della discarica di Collette Ozotto, ha incontrato i sindaci di Riva Ligure e Santo Stefano al Mare, Giorgio Giuffra ed Elio Di Placido. 

Queste amministrazioni, due anni fa, hanno approvato una delibera di consiglio comunale che si esprimeva proprio contro il Lotto 6. Concetto ribadito anche oggi in un'ottica di continuità, visto che all'epoca infatti il ruolo era ricoperto da Franco Nuvoloni a Riva Ligure e Marcello Pallini a Santo Stefano al Mare, mentre gli attuali amministratori erano assessori.

L’incontro ha permesso alle attiviste di poter chiedere ai ‘primi cittadini' quale fosse la loro posizione a fronte soprattutto dell’assemblea in programma il 9 settembre, dove i sindaci parleranno dello smaltimento rifiuti e delle vie alternative applicabili nel periodo transitorio fino alla creazione del biodigestore di Colli a Taggia.

Santo Stefano al Mare e Riva Ligure sono due comuni diversi per quanto riguarda i rifiuti. Il primo applica una raccolta differenziata porta a porta spinta (al 63%), mentre il secondo sfrutta ancora i bidoni (arrivando così al di sopra del 40%. Tutto considerato un ottimo risultato per Riva, dovuto alla campagna formativa fatta anche nelle scuole ed alle iniziative per punire chi crea discariche abusive.

Nonostante questo Giuffra e Di placido concordano "Tutti i comuni dovrebbero adottare il porta a porta ma spesso le istituzioni si trovano in difficoltà. Le amministrazioni, soprattutto nei piccoli comuni, in questi anni non si sono riuscite ad avvicinare a questo sistema forse anche per mancanza di personalità che sapessero gestire la pratica. E’ per questo che si deve creare una sinergia lavorativa tra provincia e Regione che venga in aiuto dei comuni".

Poi Di Placido aggiunge: “Dobbiamo correre, la differenziata porta a porta dovrebbe essere obbligata, è l’unico modo di raggiungere le percentuali imposte dalla legge. Tutto il resto sono utopie. I comuni hanno dormito troppo. Se tutti i comuni della provincia a il 50% saremo sotto la percentuale prevista ma sarebbe stata sufficiente a far bastare il Lotto 5”. 

Sul porta a porta, Santo Stefano al Mare, parte da un’ottima base ma si può migliorare. “Abbiamo avviato un’indagine interna che valutasse punti di forza e criticità. Eravamo pronti a varare un appalto per migliorare ma la Regione ci blocca, dicendo che questi servizi si possono affidare solo per ambito e non per singolo comune. Volevamo eliminare i bidoni condominiali e introdurre la tracciabilità del singolo sacchetto” - afferma Di Placido.

Aspetti e migliorie della raccolta rifiuti che vorrebbe anche Riva Ligure, come conferma Giuffra “Lavoreremo per un progetto che possa introdurre il porta a porta spinto e vogliamo comprendere come premiare i cittadini che più differenziano facendoli pagare di meno. Quello di oggi è stato un incontro collaborativo. Noi arriviamo dall’esperienza negativa di Tradeco, ma il futuro dice di andare verso il porta porta”. 

“Dobbiamo aspettare i dati sui costi che potrebbe comportare portare i rifiuti fuori dalla regione e rescindere il contratto con Idroedil, sia per non sbancare una collina ma anche per i costi che avrà per i cittadini” - sottolinea Giuffra - "Bisogna risolvere il problema da adesso in avanti. Il problema non è la discarica ma comprenderne come non farne più. E’ una questione atavica della nostra provincia” . 

 L’incontro di oggi tra ‘Le mamme’ ed i sindaci è solo il primo di una lunga serie di appuntamenti. Infatti il gruppo andrà in visita anche nei comuni di Bordighera, domani e Ceriana, giovedì. Sono già molti i sindaci che hanno dimostrato interesse per l’argomento sollevato da questo movimento di protesta contro il Lotto 6. 

Stefano Michero

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