Attualità - 26 aprile 2015, 07:11

Due milioni di ranuncoli in una settimana: un ordine record parte dalla provincia di Imperia per 'conquistare' la Germania

La riviera di ponente da almeno 4 anni non vedeva una commessa come questa da soddisfare in un lasso di tempo così breve. Una sfida che è stata raccolta l’anno scorso da sei aziende che producono tra mille difficoltà e numerose incognite.

Due milioni di ranuncoli in una settimana: un ordine record parte dalla provincia di Imperia per 'conquistare' la Germania

In una settimana 2 milioni di steli di ranuncoli dalla riviera dei fiori sono partiti alla volta della Germania. Non è lo 'Show dei Record’ ma la volontà di sei aziende floricole imperiesi che hanno voluto esorcizzare lo spettro della crisi con una risposta che sa di scommessa. 

La riviera di ponente da almeno 4 anni non vedeva una commessa come questa da soddisfare in un lasso di tempo così breve. Una sfida che è stata raccolta l’anno scorso da sei aziende che producono tra mille difficoltà e numerose incognite. Infatti è proprio questo l’aspetto che rende eccezionale la fornitura inviata sul mercato tedesco. Non si sta parlando di un nuovo gruppo imprenditoriale floricolo ma di sei realtà distinte e diverse che hanno accettato di guardare ad un obiettivo comune. Si potrebbe parlare quasi di un’unione di fatto dove ognuno di questi imprenditori ha voluto mantenere la sua indipendenza. 

Arrivare al traguardo non è stato semplice perché nessuno nel 2014 aveva la sfera di cristallo per prevedere come sarebbe stata la stagione del ranuncolo successiva soprattuto con la possibilità che potesse ripetersi la drammatica situazione vista nelle ultime annate. Mancare la commessa sarebbe stato un problema ed accettarla era ancora più insidioso perché c’erano molte clausole insite in questo mastodontico ordine. Tutti questi fiori che componevano la fornitura dovevano essere tutti uguali. Chi conosce il mercato tedesco della compravendita di fiori, sa che viene prediletto l’equilibrio, il rispetto di alcuni canoni e di particolari procedure ma soprattutto la qualità e l'omogeneità di ogni singolo mazzo di fiori. Aspetti che non sono mai stati, fino in fondo, recepiti dalla produzione floricola locale. 

Non è un caso che poi certi dettagli non colti e talvolta non rispettati dal fornitore abbiano contribuito a portare il settore alla crisi che tutti conoscono. Oggi si sa che la Riviera dei Fiori non è più leader di un mercato conquistato da lontane realtà, coordinate, purtroppo, tutte dal’Olanda, terre dove la produzione estensiva è la normalità rispetto a quella intensiva, determinata dall'asprezza del territorio ligure che costringe i floricoltori imperiesi a produrre su terrazzamenti dove spesso non c’è nemmeno lo spazio per utilizzare i mezzi meccanici. 

L'ultima settimana è trascorsa ad un ritmo febbrile con queste aziende ponentine, impegnate al 110% per raggiungere la quantità richiesta. Nei due milioni di ranuncoli in questione, si può riconoscere, infatti, lo sforzo per raggiungere una produzione standardizzata con un buon rapporto qualità/prezzo, imballata in unità di misura uguali ed inviata direttamente al committente con una sanità chimica certificata. Particolari che serviranno ad instaurare un nuovo rapporto di fiducia con il mercato della grande distribuzione tedesca. 

Questa sfida vinta dalla floricoltura della provincia di Imperia getta le basi per un qualcosa di nuovo, grazie all’apertura dimostrata verso un mercato talvolta incompreso e non voluto da molti. I due milioni di steli sono, quindi, un gesto concreto di chi non si vuole arrendere alla crisi guardando al proprio lavoro con passione ed andando oltre al discorso delle difficoltà che attanagliano soprattutto il comparto florovivaistico ligure.

Le sei aziende che oggi si sentono vincitrici di questa partita hanno ottenuto oltre ad un successo personale anche un notevole vantaggio economico. In mesi di speranza e fatica ed in cinque giorni di spedizioni, le aziende coinvolte avranno un ritorno di alcune centinaia di migliaia di euro. Insomma, complimenti per chi ha saputo cogliere l’opportunità vincendo una sfida personale e professionale ed a chi ha saputo organizzare il tutto.

Stefano Michero

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