Sulla rivista Frontiers in Aging Neuroscience è stato pubblicato uno studio della University of Texas che studia su un campione di persone tra i 57 e i 75 anni l’effetto dell’attività aerobica, corsa o cyclette, sulle capacità cognitive e mnemoniche che tendono fisiologicamente a declinare, ma che con questo tipo di attività possono essere mantenute efficaci e, oltre che il fisico, mantenere più sano il cervello.
I due gruppi di controllo, chi faceva attività aerobica e chi no, sono stati sottoposti a test sulle capacità cognitive elevate. Inoltre sono stati sottoposti a risonanza magnetica con mezzo di contrasto per studiare il flusso sanguigno, il metabolismo e l’attività cerebrale. La radiologia ha dimostrato che vi erano segni di minor flusso sanguigno nelle aree chiave per cognizione e memoria in chi effettuava attività aerobica.
Sono stati valutati poi due parametri cardiovascolari, il consumo di ossigeno (VO2max) e la valutazione dello sforzo percepito. I test hanno dimostrato più positività nel gruppo attivo. I dati ci dicono cosi che in adulti sedentari, l’esercizio fisico aerobico migliora la plasticità neuronale, riducendo le conseguenze biologiche cognitive dell’invecchiamento, a beneficio della salute del cervello. Per altre novita’ seguite il Personal Trainer David su http://www.elitetoptrainer.comwww.elitetoptrainer.com o sulla sua pagina Facebook “David Fitness and Training”.