Al Direttore - 01 marzo 2015, 20:05

Ventimiglia: camper in Piazzale de Gasperi, alcune puntualizzazioni di un camperista

"Non dico che il lettore non abbia il diritto di lamentarsi ma credo che prendersela con chi rispetta le regole e magari non prendersela con chi quelle regole non le rispetta o con le amministrazioni locali che non fanno nulla per migliorare le condizioni dei camperisti è sbagliato"

Ventimiglia: camper in Piazzale de Gasperi, alcune puntualizzazioni di un camperista

Vorrei puntualizzare alcune cose in merito ai camper in Piazzale de Gasperi:

Circolare 277 del 15 gennaio 2008 in cui si è precisato che qualsiasi tipo di limitazione alla circolazione e alla sosta dei camper è illegittima qualora il veicolo poggi sulla sede stradale con le proprie ruote, senza emettere deflussi propri e senza occupare la sede stradale in misura eccedente il proprio ingombro. Ciò significa che è assolutamente illegittimo consentire il transito o la sosta in determinate strade o parcheggi alle sole autovetture, precludendo l'accesso ai camper. 

Il Codice della Strada parla chiaro: i camper sono autoveicoli, e come tali devono essere trattati, soggetti dunque alle norme previste per gli altri autoveicoli. Cosa diversa è l'attività di campeggio, che può essere legittimamente vietata: l'apertura di porte e finestre e l'utilizzo di cunei di stazionamento rientrano nella definizione di ‘campeggiare’, ma qualora non intervengano tali fattori, un camper potrà sostare all'interno di qualsiasi area in cui è consentito il transito e/o la sosta alle altre autovetture.

La Circolare Ministeriale si è espressa molto chiaramente, anche per quanto riguarda l'illegittimtà delle così dette ‘barre anti-camper’, poste all'ingresso di alcuni parcheggi, ad un'altezza di 200-220cm, in modo da precludere l'accesso ai camper.

Sono state dichiarate infondate anche le ordinanze di divieto emesse da alcuni Comuni con il pretesto di frenare gli abusi nello scarico delle acque reflue del camper e prevenire così la diffusione di eventuali infezioni. Le ragioni della Circolare sono palesi: ogni camper dispone di appositi serbatoi per la raccolta di tali liquidi, e dunque non c'è alcun pericolo per l'igene pubblica. Lo scarico abusivo dei serbatoi è ovviamente vietato, ed esistono a riguardo apposite sanzioni.

Questa è la teoria. Purtroppo, però, la pratica è ben altra cosa. Tali divieti vengono spesso imposti con arroganza e ignoranza delle disposizioni legislative. In caso di multe, è possibile ricorrere secondo le normali procedure di legge, ma, personalmente, eviterei a priori di cadere in queste ‘trappole burocratiche all'italiana’. Per questo, quando mi rendo conto di non essere ben accetto, preferisco girare il camper e cercare altrove. Riconosco che non sia un atteggiamento molto virtuoso: finché si continuerà a chinare la testa di fronte ai soprusi, nulla si risolverà. Tuttavia, è pure vero che, per un'infinità di motivi, simili crociate contro le amministrazioni pubbliche italiane si rivelano spesso inutili battaglie alla ‘Don Chisciotte’. E francamente, non so voi, ma io sono stanco di combattere contro i mulini a vento.

Prima di pubblicare le lamentele a senso unico dei lettori potreste almeno analizzare le problematiche e i regolamenti in merito e dare informazione facendo intervenire le parti in causa (cittadini-camperisti-amministrazioni locali).
Non dico che il lettore non abbia il diritto di lamentarsi ma credo che prendersela con chi rispetta le regole e magari non prendersela con chi quelle regole non le rispetta o con le amministrazioni locali che non fanno nulla (o quasi) per migliorare le condizioni dei camperisti e (perché no) anche per fare in modo che i cittadini non abbiano più ragione per lamentarsi.

Cordiali saluti
Giuseppe Citino".

Redazione

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