Marco Masini è diventato più elegante e sofisticato. Racconta il suo percorso, gli anni '90, molto bui, che lui ha cantato, "anche un po' urlato", ammette.
Adesso si sente più forte e ha una gran voglia di vivere: "con questa canzone lo racconto". Parla della cover, un omaggio a Francesco Nuti, a cui si sente molto legato. "Il suo cinema è di espressioni, di facce. Lui era il più bravo a farlo".
Poi parla anche dei momenti difficili: "Bellissimo essere qui al Festival: per la carriera di ognuno di noi, a parte pochi privilegiati, ci sono stati momenti di salita e discesa". Esce con questo triplo album, che ripercorre tutti i suoi successi, ma che comprende anche i momenti in cui "ho nuotato a bocca chiusa e ho cercato di restare a galla".
L'album fotografa tutti questi momenti di evoluzione. Si sente arrivato al 4.0. Masini è al suo settimo Sanremo, ne ricorda le emozioni e gli aneddoti. Il primo, a vent'anni, dice, "mi ha cambiato la vita". Poi con "Perché lo fai" la consacrazione. Il ritorno nel 2000 arrivò penultimo. Nel 2004 vittoria con "L'uomo volante", una ripartenza. "Non rifarei i Festival del 2005 e del 2009", spiega.
In sala stampa è evidente che il mondo radiofonico lo ama e lo stima. Lui lo sente e ringrazia.





