Si chiama Progetto Martina e consiste in un incontro formativo che il Lions Club Bordighera Otto Luoghi, presieduto quest'anno da Enzo Costagliola Di Polidoro, ha organizzato presso l’Istituto Montale per spiegare ai giovani come l'adozione di corretti stili di vita possa aiutare a prevenire i tumori; la lezione è stata tenuta dalla d.ssa Mimma Espugnato, medico di famiglia e socia del Club. L'incontro si è svolto grazie alla disponibilità del Dirigente Scolastico, Prof.ssa Rita Zanolla e della socia Lions del Club Sanremo Matutia Prof.ssa Marisa Greco Squillace, docente presso il Montale.
“Il Progetto Martina – spiega il dr. Luigi Amorosa, coordinatore distrettuale dell’iniziativa – è un Service Nazionale dei Lions: ad oggi sono stati 400.000 gli adolescenti che sono stati raggiunti da questo service in tutta Italia: i riscontri che abbiamo avuto negli anni ci incoraggiano ad andare avanti con entusiasmo. Infatti, al termine della lezione viene consegnato agli studenti un questionario per valutare quanto efficace sia stata l'informazione fornita ma, ancora di maggior interesse, è il riscontro delle risposte ai questionari che vengono sottoposti agli studenti a distanza di un anno; lo scopo è di capire se essi abbiano effettivamente migliorato le proprie abitudini di vita a seguito dell'incontro. Ebbene, il 67% degli studenti ha dichiarato di aver cambiato in meglio le proprie abitudini alimentari, il 76% ha incrementato l'attività fisica ed il 27% ha ridotto o abolito il fumo”.
“Campagne di informazione come questa – ha aggiunto la d.ssa Espugnato – con la conseguente eliminazione dei fattori di rischio e la conoscenza dell’esistenza di tecniche di diagnosi precoce, potrebbero condurre ad una riduzione della mortalità per cancro del 30 – 50 %: un obiettivo che i Lions perseguono con tenacia”.
Il progetto non comporta alcun aggravio di spesa per le Istituzioni scolastiche; infatti, i Lions Club italiani (espressione del Lions Clubs International, la più grande Associazione di servizio al prossimo, in cui operano 1.500.000 Soci di tutto il mondo impegnati nella promozione umana ispirata alla solidarietà) lo propongono, nell’ambito della propria attività di volontariato, all’interno dei percorsi di “educazione alla salute” organizzati nelle scuole.
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