"Un esempio di democrazia e di convergenza su un fenomeno delicato". Il Consiglio comunale di Ventimiglia si è mosso compatto sul regolamento per le sale scommesse nella città di confine. Nell’ultima settimana il dibattito in città si era fatto incandescente, a margine dell’ultima sala giochi pronta ad aprire i battenti nei pressi del centro studi di via Roma.
Era il giorno della verità sulla materia. E il nuovo regolamento portato all’esame dei consiglieri da parte della maggioranza alla fine, non senza difficoltà, ha incassato un largo consenso. “L’attuale regolamento datato 2010 è in palese difformità con la legge regionale del 2012 attualmente in vigore, Abbiamo stilato uno strumento che riporta per larghi tratti pedissequamente quello regionale,” ha spiegato Felici. In prima battuta l’opposizione aveva rilevato diverse incongruità e presentato una mozione perché sosteneva che il regolamento fosse stato “fatto in fretta e furia”. Inoltre, il nuovo strumento normativo è stato interpretato come una sorta di sanatoria nei confronti della attività presenti nella città di confine che operano in questo settore con il rischio concreto che si “possano fare figli e figliastri”.
Al termine di una lunga sospensione dell’assise, durata circa un’ora, in cui maggioranza e opposizione si sono largamente confrontati sul tema si è arrivati ad una soluzione d’intenti. Accolti una serie di articoli della mozione dell’opposizione, l’amministrazione ha poi incassato l’approvazione dell’intero Consiglio, ad eccezione di Daniele Ventura (che era stato il primo a lanciare l’allarme sull’apertura di un nuovo centro, proprio attraverso Sanremo News) che si è astenuto. Infine, il consigliere di minoranza del M5S, Sivlia Malivindi, pur lodando l’intenzione ha deciso di chiamarsi fuori dalla votazione uscendo dall’aula perché chiedeva un maggior approfondimento.
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