Ancora una volta Ventimiglia a saputo stupire. Ieri, in occasione della Giornate Europee del Patrimonio è stato possibile ammirare, dopo il restauro, un capolavoro che giaceva nella sacrestia della Chiesa di Sant’Antonio Abate un Crocefisso ligneo del 1600 attribuito a A. Maragliano: uno splendido esempio di scultura genovese barocca.
Il Crocefisso per moltissimo tempo (140 anni!) era stato posto nella sacrestia della chiesa, l’umidità e gli insetti ne avevano compromesso lo stato di conservazione, inoltre in varie epoche imprecisate, mani inesperte lo aveva ricoperto di vari strati di vernice che col tempo si sono ossidate rendendo il Cristo molto scuro, quasi nero. Grazie all’intervento magistrale della restauratrice Raffaella Lai, sotto la supervisione della Dott.ssa Francesca De Cupis, Soprintendenza per i Beni Storici, artistici ed Etnoantropologici della Liguria, l’opera è stata restituita alla sua bellezza originale un’opera che merita essere vista per il naturalismo del corpo e la bellezza cromatica.
Un restauro avvenuto grazie all’interessamento del Dott. Sergio Pallanca che è stato il promotore di vari eventi finalizzati alla raccolta fondi, un ringraziamento al Comitato ProCentro Storico, all’Associazione Culturale Porta Marina, all’associazione Alpini di Ventimiglia e tutti quei cittadini che si sono attivati perche ciò potesse avvenire.
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