Sport - 12 settembre 2014, 09:31

Bordighera: domani appuntamento con il 3° trofeo di 'Assetto Costante - Bordighera pronfonda'

Gara open di immersione in apnea in assetto costante con e senza attrezzature, valevole come prova di qualificazione nazionale.

Bordighera: domani appuntamento con il 3° trofeo di 'Assetto Costante - Bordighera pronfonda'

L’Associazione Sportiva Dilettantistica Centro Sub Riviera dei Fiori di Bordighera organizza, per domani, il 3° Trofeo di Assetto Costante 'Bordighera Profonda', gara open di immersione in apnea in assetto costante con e senza attrezzature, valevole come prova di qualificazione nazionale.

La gara è aperta alla partecipazione di tutti gli atleti della disciplina, a prescindere dal territorio e dalla nazionalità di appartenenza purché in possesso della Licenza Sportiva CMAS e del certificato medico sportivo agonistico, ed è valida per l’acquisizione dei diritti previsti per il passaggio di categoria. Nel corso della seconda edizione la gara si articolò su una sola giornata nella quale l’atleta partecipante poteva iscriversi ad una sola specialità scegliendo tra la competizione in assetto costante senza attrezzi (quindi senza pinne ma con la sola propulsione in acqua di braccia e gambe a rana) oppure in assetto costante con attrezzi.

Nell’edizione 2014 del trofeo 'Bordighera profonda' del 2013 le specialità saranno 3, disputate tutte insieme in una unica giornata di gara. Infatti la competizione con attrezzi è stata splittata, secondo i recenti regolamenti federali, in 2 sotto specialità: uso di monopinna oppure uso di doppia pinna classica. La partecipazione e i risultati ottenuti a questo appuntamento fanno ranking a tutti i grandi atleti che fin dall’inizio seguono con passione questo appuntamento bordigotto, aprendo loro le porte al “Campionato Italiano di Apnea in Assetto Costante” che si disputerà ad Ischia in ottobre. La passata edizione fu fortemente condizionata da una forte corrente di levante che, soprattutto in superficie, influenzò inevitabilmente le prestazioni degli atleti riducendo sensibilmente i loro margini operativi convincendo alcuni partecipanti a realizzare profondità minori di quelle previste.

La sicurezza della gara, argomento forse poco interessante ai fini della cronaca ma fondamentale per l’organizzazione, fu assicurata per 4 ore filate da un ecoscandaglio a scansione laterale che ha “battuto” le prestazioni degli atleti in ogni attimo dei rispettivi tuffi; da 2 assistenti di profondità attrezzati per immersioni in miscela fino a 100 mt; da 4 apneisti che in immersioni alternate a quote diverse hanno accompagnato negli ultimi metri della risalita gli atleti in competizione; da un sistema a bilanciere con contrappeso negativo che, in caso di emergenza, permette un rapido recupero dell’eventuale atleta infortunato o privo di coscienza. La presenza sul campo gara di un medico rianimatore e di un milite della CRI, in collegamento diretto con una unità mobile posizionata in prossimità del porto, garantì un eventuale (non necessario fortunatamente) trattamento sul posto. Davide Carrera fu il vincitore assoluto della specialità con attrezzatura battendo, con i suoi -90 metri, Federico Mana (-85 mt) e il giovanissimo Nicola Savi (-60).

Nella specialità senza attrezzature si distinse Luigi Scafuto raggiungendo la profondità massima di -42 mt a cui furono sottratti 1,50 mt di penalità per differenza da quanto dichiarato ma che gli permisero comunque di superare Gaspare Battaglia e Michele Tomasi. Quest’ultimo, protagonista delle cronache sportive, nelle fasi pre gara dichiarò l’intenzione d’infrangere il record del mondo della specialità ufficializzando l’intento di raggiungere la quota di -71 mt.

A fini dell’omologazione internazionale della prestazione si rese indispensabile dotare il piattello in profondità di una speciale telecamera subacquea capace di riprende in diretta tutte le fasi di presa del testimone per documentare la correttezza dell’esecuzione. Purtroppo, durante gli ultimi metri della risalita a obiettivo raggiunto, Michele subì un black out che, di fatto, ha reso nullo il tuffo.

In campo femminile neanche l’insistente corrente di superficie impedì a Ilaria Molinari, nome noto per aver ottenuto ragguardevoli risultati in attività, di raggiungere la quota di -68 mt con la monopinna vincendo la classifica assoluta femminile della specialità. Al secondo posto Jessica Giraldi (-52 mt) seguita da Francesca Scolari (-40 mt). Dalle ultime indiscrezioni sembra che Ilaria voglia migliorarsi ancora.

Il campo di gara sarà, come al solito, lo specchio di acqua antistante il porto turistico di Bordighera. L’inizio della competizione vera e propria è prevista intorno alle 10 di domani e si concluderà con le premiazioni verso le 17.

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