Politica - 04 marzo 2014, 15:34

Approvata oggi in Consiglio Regionale la nuova Legge sul rilancio dell'agricoltura proposta da Giovanni Barbagallo

Una importante legge di indirizzo, costruita per il territorio Ligure che si prefigge un duplice obiettivo: favorire il recupero produttivo delle aree a vocazione agricola e selvicolturale abbandonate o sottoutilizzate, e prevenire l’ulteriore degrado del nostro territorio.

Approvata oggi in Consiglio Regionale la nuova Legge sul rilancio dell'agricoltura proposta da Giovanni Barbagallo

E' stata approvata oggi dal Consiglio Regionale la nuova Legge sul 'Rilancio dell’agricoltura e della selvicoltura, per la salvaguardia del territorio rurale ed istituzione della banca regionale della terra', proposta dall’Assessore regionale all’agricoltura, l'imperiese Giovanni Barbagallo.

Una importante legge di indirizzo, costruita per il territorio Ligure che si prefigge un duplice obiettivo: favorire il recupero produttivo delle aree a vocazione agricola e selvicolturale abbandonate o sottoutilizzate, e prevenire l’ulteriore degrado del nostro territorio. Considerato che il recupero produttivo è funzionale alla salvaguardia del territorio e viceversa, gli obiettivi possono considerarsi convergenti e complementari. Nel dettaglio la legge prevede, tra l’altro, l’istituzione della Banca Regionale della Terra, consistente in una base dati informatica accessibile e consultabile da chiunque vi abbia interesse nella quale, su segnalazione dei proprietari, saranno inserite le coordinate catastali dei terreni disponibili per essere recuperati alle attività agricole. Alla Regione potranno altresì essere segnalati ai fini dell’eventuale inserimento nella banca dati e della successiva assegnazione anche quei terreni che risultano abbandonati. Sono altresì previste diverse tipologie di contributi: agli imprenditori agricoli per il recupero dei terreni incolti (fino a 500 euro per ettaro), agli imprenditori agricoli per l’acquisizione di particelle funzionali all’aumento o all’accorpamento della superficie aziendale, ai proprietari forestali per l’acquisto di nuovi fondi o per la copertura delle spese di costituzione dei consorzi, e ai Comuni ed ai consorzi per interventi di manutenzione straordinaria.

Ulteriori disposizioni riguardano la rimozione di alcuni vincoli che limitano la possibilità di riprendere l’attività agricola su terreni terrazzati invasi dal bosco, nonché la semplificazione delle procedure per l’assegnazione delle terre incolte. “Un territorio coltivato è un territorio preservato - afferma l’Assessore Barbagallo-  “questo slogan esprime in modo sintetico, ma efficace, lo spirito di questa legge; un provvedimento che mira a preservare il territorio, attraverso il rilancio delle attività agro-forestali ed il sostegno al ruolo di presidio della azienda agricola - così il commento dell’Assessore Barbagallo - si tratta di un ulteriore tassello di quella politica agricola i cui obiettivi erano stati definiti, poco più di un anno fa, in occasione  la Conferenza regionale dell’Agricoltura".

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