"Siamo in 8 in una maggioranza grande quanto noi, e non possiamo neanche esprimere un'opinione ?". Così il capogruppo di Uniti Marco Greco interviene dopo il consiglio provinciale, saltato per mancanza di numero legale, e le conseguenti dimissioni del presidente Luigi Sappa.
"Noi non ci siamo presentati in aula perchè non abbiamo trovato un accordo su una linea politica - ha spiegato - non perchè non abbiamo ricevuto posti che, ci tengo a sottolinearlo, non abbiamo mai chiesto. Nel nostro documento avevamo solo sollevato alcune questioni che riteniamo importanti per il territorio e per i cittadini. Il presidente evidentemente ha dato le dimissioni perchè ha ritenuto di non accogliere queste istanze, così come la proposta di azzerare la giunta. Per questo non vorremmo essere additati come responsabili di una cosa che non è nostra".
"Non capiamo quale sia il problema nelle nostre osservazioni - aggiunge Marco Greco - Siamo persone come gli altri, siamo stati eletti anche con risultati importanti e rappresentiamo un gruppo considerevole anche in termini di voti. Quella che portiamo avanti è semplicemente una politica amministrativa del territorio per la gente, seguiamo infatti una linea già consolidata in tanti comuni della provincia. Un sistema di gestione che non ha niente a che fare con la realtà dei numeri non deve più esistere. Non ci deve essere una maggioranza che non voglia accettare che al suo interno ci siano pensieri diversi. La nostra non è una posizione non di comodo, avremmo infatti potuto rimanere tranquilli, ma qualcuno il cambiamento lo deve attuare. Il non esserci presentati è stato quindi un modo per segnalare in maniera forte una situazione".
"La richiesta di azzerare la giunta non per una dare una punizione a qualcuno, ma per ripartire tutti sullo stesso piano con una nuova linfa per questo anno e mezzo di mandato che rimane - prosegue il capogruppo di Uniti - All'inizio erano state attuate delle scelte, ora ci sembra che queste debbano essere riviste, proprio per questo bisogna ripartire da zero. Forse c'era una logica politica che ora è venuta meno. Abbiamo solo chiesto attenzione massima al personale della Provincia e delle partecipate. Ci tengo a ribadire che, nonostante quello che qualcuno voglia insinuare, noi non abbiamo mai chiesto posti".
"Se la Provincia di Imperia dovesse essere commissariata, come lo sono anche altri Enti uguali in Liguria, solo perchè non esiste la possibilità di considerare che all'interno della maggioranza ci sia anche la nostra voce, allora che lo sia.
Se avessimo sentore che questa nostra posizione possa mettere a rischio anche solo un posto di lavoro tra Provincia e partecipate, siamo disposti a rivedere tutto, perchè per noi il lavoro e le problematiche sociali vengono prima delle idee personali. Noi non abbiamo alcun tornaconto e non viviamo di politica, ma facciamo solo amministrazione in forma di volontariato, per questo non porteremo mai problemi a terzi. Il nostro senso di responsabilità è molto elevato, dobbiamo capire di quanto lo è quello di coloro che rispondono alle nostre istanze".
Infine Marco Greco alza il tono e pone alcune domande. "Cosa vuol dire non poter ripartire da una maggioranza eletta per ragionare su questo territorio ? Perchè non possiamo rivedere di fatto i meccanismi ? Io sono anche disponibile a qualunque incontro e confronto anche pubblico. Questo gruppo, indipendentemente da quello che qualcuno vuol far pensare, è sano e normale, è stato tutto eletto ed annovera consiglieri che hanno ottenuto tanti voti. Se non possiamo neanche parlare non dovevano neanche chiederci di candidarci. Non vogliamo danneggiare nessuno, ma chiediamo solo cose normali, come dare maggiore impulso ad alcuni settori dove manca energia.
La chiusura è dedicata al presidente Luigi Sappa e alla sua decisione di dimettersi. "Se qualcuno si dimette si prende le sue responsabilità - ha detto Greco - io non mi sono dimesso e ho sempre cercato di portare avanti le mie idee, anche se alcuni settori su cui avevo chiesto maggiore attenzione, come ad esempio il turismo, non l'hanno ricevuta".