Un'altra nostra lettrice, Mohana Fantauzzo, ci ha scritto per intervenire nella vicenda del bando per il canile:
"Apprendo con sgomento la decisione adottata dalla giunta comunale di Sanremo di indire un bando europeo per la gestione del canile in zona San Pietro. L'ennesimo esempio di mancanza di rispetto non solo nei confronti degli animali esseri indifesi e senza voce, ma anche nei riguardi dei cittadini stessi. La tutela dei diritti di ogni essere vivente passa attraverso la dimostrazione di civiltà. Si può forse definire civile una scelta politico-amministrativa che contempla la possibilità di un affidamento gestionale a un soggetto vincitore che potrebbe applicare la normativa (in tema di animali) vigente nel proprio paese? La nostra malandata Italia applica leggi a tutela degli animali: rinunciare anche a una delle poche forme di civiltà ancora in atto, consegnando i destini di tante creature indifese a un'autentica 'roulette russa' testimonia, ancora una volta, come la cosiddetta classe dirigente agisca senza valutare le conseguenze delle proprie decisioni. Credo non sia necessario ricordare che un'aggiudicazione, ad esempio, di una struttura spagnola comporterebbe una notevole restrizione dei diritti degli animali sulla scia dell'applicazione normativa tipica delle 'perreras'. Il mio grido di allarme si unisce a quello di tanti animalisti, ma non solo, a tutti coloro i quali hanno coscienza civile e credono che la salvaguardia dei diritti sia prioritaria rispetto a ogni forma di scelta economica o di convenienza".





