Le società sportive di Ventimiglia rischiano di chiudere i battenti. Pallamano, basket e volley non sarebbero in grado di sostenere i prezzi del nuovo tariffario – di 20 euro l’ora (per 50 ore e giù a scalare) – proposti dalla nuova società che gestisce gli impianti sportivi. Si tratta dell’ex Gil di via Chiappori, della palestra di via Roma e del Palaroja di Roverino. L’appalto che era andato deserto è stato vinto dalla ditta Pievi di Grana, in provincia di Cuneo.
“Diversi dirigenti mi hanno riferito che con queste tariffe non possiamo più avere attività sportiva per i nostri ragazzi. Le società, a queste condizioni, saranno costrette a chiudere e i nostri figli dovrebbero trasferirsi altrove per fare sport. Come genitori siamo molto preoccupati”, ha denunciato il consigliere del Comitato di quartiere di Roverino Antonio Serra. Aggiungendo che sono pronti a chiedere al Comune “tariffe agevolate per le società sportive”.
Forte preoccupazione manifestata dallo storico responsabile della Pallamano Giuseppe “Pippo” Malatino: “Rischiamo di finire l’attività. A questi prezzi non si può fare. Nessuna società a Ventimiglia può permetterselo. Non si può farne solo una questione di contabilità, qui c’è un investimento di persone, a remunerazione praticamente a zero, che credono in un’azione sociale, che è assolutamente importante. Noi capiamo anche i gestori. Però occorre collaborazione”.





