171.499 elettori per la Camera dei Deputati e 159.500 per il Senato. Questi i numeri dei votanti nella nostra provincia per le elezioni politiche, che vedranno l’apertura delle urne tra poco meno di un’ora. Alla Camera voteranno 90.258 donne e 81.241 uomini mentre al Senato 84.438 donne e 75.062 uomini. Rispetto alle elezioni politiche del 2008 il numero è diminuito perché non vengono conteggiati gli italiani all’estero (che confluiscono sul dato nazionale). Nel 2008, infatti, in provincia c’erano 175mila lettori per la Camera e 164mila per il Senato.
Si vota oggi dalle 8 alle 22 e domani dalle 7 alle 15. L’elettore dovrà presentarsi al seggio indicato sulla tessera elettorale. Dovrà recarsi al seggio con un documento di identità valido e con la tessera elettorale. In caso di smarrimento, si potrà richiedere una nuova tessera all’ufficio Elettorale del comune di residenza.
Con la scheda rosa si sceglieranno i rappresentanti per la Camera dei Deputati (630 membri). Potranno votare per la Camera tutti i cittadini italiani che compiuti i 18 anni di età, non abbiano perso i diritti per interdizione. Per votare bisogna fare una sola croce sul partito che si intende votare, senza indicare alcuna preferenza o mettere altri segni sulla scheda.
Con la scheda gialla si sceglieranno i componenti del Senato (315 membri). Possono votare per il Senato tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto i 25 anni di età. Per votare al Senato bisogna fare una croce solo sul simbolo del partito che si intende votare, senza indicare alcuna preferenza o mettere altri segni sulla scheda.
Il sistema elettorale è proporzionale con premio di maggioranza e con soglie di sbarramento.
Per la Camera: la coalizione o il singolo partito che raggiunga il più alto numero di volti, a livello nazionale, ottiene 340 seggi su 630, ovvero la maggioranza. Le soglie percentuali minime di sbarramento, invece sono: 4%, per i partiti che si presentano da soli, 10% per le coalizioni, 2% per i partiti coalizzati con altri, la cui coalizione abbia superato il 10%. Entra alla Camera anche il miglior ‘perdente’, cioè: per ogni coalizione che ha superato il 10%, il migliore dei partiti sotto il 2%.
Per il Senato: i seggi vengono assegnati su base regionale. Le soglie percentuali minime di sbarramento sono: 8% per i partiti che si presentano da soli, 20% per le coalizioni, 3% per i partiti coalizzati con altri, la cui coalizione non abbia superato il 20%.
Sotto la guida al voto ed il fac-simile delle schede elettorali.