Politica - 02 ottobre 2012, 12:48

Accorpamento delle Province, il commento di Luigi Sappa dopo la riunione di ieri a Genova

Il Presidente interviene sulla delibera del CAL approvata a maggioranza con cui ci si adegua al provvedimento del Governo che prevede l’accorpamento delle province di Imperia e Savona in un’unica provincia

Luigi Sappa

Luigi Sappa

Il Presidente Luigi Sappa, dopo la riunione di ieri a Genova del CAL (Consiglio delle Autonomie Locali) in cui è stata approvata a maggioranza la delibera di proposta del riordino delle province liguri, commenta così l’esito dell’incontro di ieri: "Innanzitutto voglio sottolineare come il testo della delibera sia stato modificato, dopo un lungo lavoro nell’apposito comitato ristretto, secondo le mie indicazioni per quanto riguarda l’accorpamento delle province di Savona con quella di Imperia: la scelta non viene condivisa ma è solo subìta, rappresenta non la soluzione ma un problema, come ad esempio dimostra il fatto che gli abitanti di Imperia avrebbero il capoluogo di provincia, Savona, più distante di tutta la Liguria. Si tratta di una scelta che impegnerà anche in futuro gli amministratori dell’Imperiese a proseguire una legittima battaglia per rivedere tale decisione. A questo proposito è stata inserita la mia proposta di proseguire un’azione nei confronti del Governo affinché in questo periodo di definizione del riordino delle province, fino all’atto legislativo finale, il Governo stesso e il Parlamento possano prevedere una normativa apposita per le Province di confine, come è il caso di Imperia, nei confronti delle quali prevedere una deroga sull’esempio di quanto è stato per la provincia di La Spezia, unica in Italia dove le condizioni territoriali e di confine non hanno permesso altra soluzione che il salvataggio della provincia nella sua integrità in territoriale".

"Infine, sempre nel testo della delibera, la Provincia di Imperia vuole evidenziare come qualsiasi ipotesi di riordino delle province porta ad un quadro complessivo ligure caratterizzato da forti disequilibri territoriali, nei parametri relativi al numero dei Comuni coinvolti rispetto alla popolazione e alla dimensione geografica: le province di Imperia e di Savona hanno complessivamente quasi il 58% dei Comuni liguri. Ancora un’ultima annotazione – conclude Sappa – la delibera è stata votata con il voto favorevole del commissario della Provincia di Genova, l’astensione dei presidente delle Province di La Spezia e di Savona, e con il mio voto contrario. Tutto ciò la dice lunga su quale accordo è stato raggiunto su un provvedimento 'calato dall’alto' da Roma". 

C.S.

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