Eventi - 16 marzo 2012, 09:21

Sanremo: domani pomeriggio la presentazione del volume 'Piero Simondo l'immagine imprevista - rendiconti opere interviste'

Il volume, introdotto da un saggio critico di Sandro Ricaldone, raccoglie gli scritti in cui Simondo rievoca alcuni fra gli eventi e le esperienze che l’hanno visto protagonista, dalla creazione – con Asger Jorn e Pinot Gallizio – del Laboratorio Sperimentale di Alba, all’organizzazione del Primo Congresso Mondiale degli Artisti liberi.

Piero Simondo

Piero Simondo

Nell’ambito degli appuntamenti culturali sull’arte contemporanea, inaugurati a febbraio con la mostra di Gaetano Grillo al Museo Civico, il Settore Cultura del Comune di Sanremo organizza per domani alle 17, presso la sede del Museo Civico, la presentazione del volume 'Piero Simondo l'immagine imprevista - rendiconti opere interviste'.

Il volume, introdotto da un saggio critico di Sandro Ricaldone, raccoglie gli scritti in cui Simondo rievoca alcuni fra gli eventi e le esperienze che l’hanno visto protagonista, dalla creazione – con Asger Jorn e Pinot Gallizio – del Laboratorio Sperimentale di Alba, all’organizzazione del Primo Congresso Mondiale degli Artisti liberi, svoltosi nella città piemontese nel 1956, ed alla fondazione  dell’Internazionale Situazionista, avvenuta l’anno seguente durante un soggiorno nella sua casa di Cosio d’Arroscia. A questi si affiancano il resoconto di un lungo colloquio con l’artista Cesare Viel e le interviste degli anni ’90, in cui l’autore ripercorre le tappe fondamentali del suo itinerario creativo. Completano il volume una significativa selezione di monotipi e dipinti realizzati fra il 1954 ed il 2008 ed una sezione dedicata a fotografie e documenti d’epoca.

"Simondo – scrive Ricaldone nel risvolto di copertina – impiega o  inventa tecniche che consentono di scavalcare la stratificazione di significati che l’intenzionalità e persino la manualità del pittore inevitabilmente finiscono per riproporre. Il suo obiettivo è la creazione di immagini attraverso un processo sperimentale, concepito non quale mezzo per verificare un’ipotesi ma per suscitarla; come artificio per materializzare, si potrebbe dire chimicamente, l’imprevisto. Così l’artista, attraverso le sue pratiche peculiari (imprimere, levare, coprire) tenta – per riprendere un’espressione di Odo Marquand – di ‘costringere alla resa la disciplina ufficiale della visione grazie alla capacità di vedere ciò che ancora non è stato visto’".

Parleranno di Piero Simondo: Sandro Ricaldone, Curatore del volume; Paola Valenti, Docente Arte contemporanea Università di Genova; Alessandro Giacobbe, Storico del territorio; Marco Innocenti, Critico letterario; Cesare Viel, Artista.

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