Sarà interamente dedicato al tema della lotta alla violenza sulle donne la festa dell’8 marzo organizzata congiuntamente dalla Associazione Penelope - Donne del Ponente per le Pari Opportunità, dal Cespim e dalla Spes Auser di Ventimiglia e intitolata “Se non ora quando?”. Giovedì al Centro Sociale dell’associazione di parenti e amici di ragazzi disabili, sito a Roverino in corso Limone Piemonte 63, il programma si aprirà alle 18 con il contributo fornito da Marika Demaria, giornalista di Narcomafie, che parlerà storia di Lea Garofalo, una donna testimone di giustizia uccisa barbaramente dalla mafia. In queste settimane Marika Demaria sta seguendo le sedute del processo per l’assassinio della coraggiosa testimone calabrese, trucidata a Milano, in una vicenda che ha scosso l'Italia, salvo poi essere dimenticata dal mondo dell'informazione. Sul banco degli imputati siede il marito di Lea, Carlo Cosco, boss della ’ndrangheta, originario di Petilia Policastro, paesino del crotonese.
A seguire, dopo l’intervento della Demaria, sono previste testimonianze di donne che hanno subito violenze psicologiche e soprusi. Alle 20 è prevista la cena i cui proventi andranno in parte a finanziare il Centro Antiviolenza della provincia di Imperia. Questo il menù previsto:aperitivo con stuzzichini; bruschette; zeppole con patate, acciughe e baccalà; involtino di prosciutto ripieno: frittata con erbette; ravioli burro e salvia o al ragù; brandacujun o arrosto con patate; creme caramel; vino, bevande, caffè e digestivo. Il costo è di 30 euro a persona, 5 dei quali saranno devoluti al Centro Antiviolenza.
Alla serata sarà presente anche l’Assessore regionale alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità, Lorena Rambaudi.





