Al Direttore - 01 marzo 2012, 16:07

Vallecrosia: un'altra mamma interviene nella discussione sugli asili nido in città

Vallecrosia: un'altra mamma interviene nella discussione sugli asili nido in città

Una nostra lettrice, Micaela B., ci ha scritto per intervenire nuovamente nella discussione sugli asili nido di Vallecrosia:

"Ed eccoci di nuovo qua.. non è passato nemmeno un anno da quando, con tutta tranquillità, il nostro nuovo Sindaco ci informava che l’asilo nido di Vallecrosia (pietra miliare della nostra piccola città) sarebbe passato da pubblico a privato. Noi mamme allora abbiamo chiesto più confronti col Sindaco stesso, per capire se esisteva modo per salvaguardare la situazione potendo mantenere delle 'Tate' che sono state prima che le tate dei nostri figli, addirittura le nostre tate… quindi si parla di un lavoro svolto con devozione, amore, gentilezza, correttezza per oltre 35 anni. Risposta: 'assolutamente non è possibile mantenere in piedi questo asilo a spese del comune perché poco remunerativo'. Soluzione: 'abbiamo deciso di darlo in gestione ad una cooperativa privata così potremmo percepire almeno i proventi dell'affitto del locale e rimpinguare un po’ per volta il deficit che l’asilo stesso ci ha lasciato'. Noi mamme, con enorme dispiacere, abbiamo dovuto chinare il capo dinnanzi ad una decisione ormai già presa ed in fase di attuazione. Settembre: “ vince il bando la cooperativa le 'simpatiche canaglie'. Con nostro grande piacere ci rendiamo conto che sono ragazze molto giovani si, ma adeguatamente preparate, gentili ed affidabili… per cui iniziamo il nostro nuovo anno scolastico fiduciose e serene. Ma naturalmente , per rendere un pochino più FRIZZANTINA la vita di noi famiglie, che,” in fin dei conti non sappiamo proprio come occupare il nostro tempo” se non lavorando da mattina a sera, tornando poi a casa occupandoci delle esigenze dei nostri figli, della casa, delle bollette, del mutuo……etc etc, il nostro amato Comune ci ha fatto una bella SORPRESA: il 28 di febbraio (cioè l’altro ieri) ci comunicava che il 29 febbraio ( cioè ieri) la cooperativa che aveva seguito i nostri bimbi avrebbe chiuso i battenti e che da oggi sarebbe subentrata una nuova 'ditta'. Dunque 3 cambiamenti in nemmeno un anno! Questa mattina noi abbiamo lasciato i nostri figli a gente che neppure sappiamo che requisiti ha! E’ una vergogna! Si parla di persone, persone piccole, di nemmeno 3 anni di età. Persone, che noi dobbiamo tutelare! Mi spiace ma questi non sono i modi di trattare le famiglie... proprio nella città della famiglia. Sarebbe bene togliere tutti questi volantini apposti in giro per la città… perché sono un insulto all’intelligenza di noi genitori".

Carlo Alessi

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