Una nostra lettrice, Silvia Lupi, ci ha scritto per ricordare Pepi Morgia:
"Ho appena avuto la notizia della morte di Pepi Morgia e sono molto scossa. Speravo tanto che riuscisse a vincere la battaglia contro la sua malattia. Pepi era... per me è, giovane e avevamo ancora tanto bisogno delle sue poliedriche capacità artistiche. Era un'uomo con capacità organizzative di manifestazioni e spettacoli a livello internazionale. Non mi dilungo,perchè su di lui son stati scritti fiumi di inchiostro. Vorrei ricordarei invece la semplicità e l'umiltà di Pepi Morgia, tipica dei grandi. Nessuna supponenza, pazienza ed umiltà nell'ascolto. Mi è capitato di incontrarlo qualche volta a Sanremo per conversare ed avvicinarmi a lui per salutarlo o chieder pareri su come risollevare Sanremo. Ricordo bene il suo sorriso e la sua disponibilità: con quel berretto calato sulla fronte alla 'Corto Maltese'. Grande Pepi, ora sei libero da quella malattia che ti ha fatto soffrire tanto e 'di là', ad allietare tutti coloro che sono in Paradiso. Però, confesso, sarò egoista ma come tantissimi e specie come i tuoi cari, ti vorremmo qui. Insomma,senza di te ci si sente un pò 'defraudati', come se ci avessero rubaro un tesoro insostituibile. A tutti i tuoi cari, meste condoglianze. Non so scriver di più, perchè ho le lacrime agli occhi e mi si è chiuso lo stomaco... ciao Pepi... Ti.Vi.Bi.".
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