"Mi unisco al cordoglio della città per la scomparsa di Pepimorgia. Ho collaborato con lui per alcuni mesi, in occasione della Festa della Musica e della Notte Bianca del 2005, due manifestazioni di grande levatura e qualità a cui abbiamo partecipato con grande entusiasmo. Ci avevamo veramente creduto che Sanremo potesse mantenere quel livello di gusto e di capacità nel raccogliere e organizzare in poco tempo una serie di eventi di valore distribuiti su tutta la città: un'idea vincente di Pepi che amava spargere belle occasioni sul territorio e aveva l'abilità di mettere in rete molte realtà artistiche locali innestandole con personaggi e artisti famosi che molto spesso erano suoi amici.
Ma certo, era un onore collaborare con un personaggio della sua fama e della sua esperienza e Pepi sapeva mettere a frutto il lavoro e le relazioni professionali e di amicizia accumulate in tanti anni trascorsi nel mondo dello spettacolo e soprattutto sapeva governare il piccolo esercito di collaboratori fissi e occasionali che gli ruotava intorno. Gentilezza, pazienza, educato distacco, leggera ironia: era un uomo che ha saputo adoperare con intelligenza il 'materiale' sia umano che artistico che immancabilmente gli si offriva ogni volta che si accingeva a realizzare un progetto artistico. Sapeva credere nei suoi progetti ed entusiasmare i collaboratori. Poteva essere una risorsa importante per Sanremo ma la sua direzione artistica è durata troppo poco per lasciare processi stabili innestati: un vero peccato per noi. Ora è tardi per richiamarlo indietro. Che riposi in pace.
Paola Silvano".





