Al Direttore - 02 luglio 2011, 22:04

Interventi da Genova invece che da Albenga, pilota elicotterista dei vigili del fuoco risponde ad un lettore

Sergio Collodoro: "Se gli sguardi della politica non fossero posati esclusivamente su altri e più rigogliosi pascoli elettorali avremmo, forse, maggiori risorse economiche e potremmo tornare a svolgere appieno la nostra missione"

Interventi da Genova invece che da Albenga, pilota elicotterista dei vigili del fuoco risponde ad un lettore

"Gentile Sig. Boffa,

con questa mia provo a spiegare il motivo per cui ad oggi non si interviene ancora con continuità, sui soccorsi tecnico-sanitari sui quali viene richiesto l'elicottero dei VVF, da Albenga, che come noto è sede di un aeroporto assai sotto utilizzato.

Sin dall'ormai lontano duemiladue furono effettuati da questo Nucleo Elicotteri VVF, servizi straordinari di rinforzo del dispositivo di soccorso sul Ponente Ligure, zona più distante dalla nostra base di quelle dell'estremo Levante (peraltro coperte in caso di estremo bisogno dalla presenza della elibase di Massa, di competenza della Regione Toscana). I servizi sono stati, negli anni, espletati con continuità nella stagione estiva e in particolare durante i week end estivi. La Direzione Regionale VVF spostava personale, materiali, mezzi e personale specialista da Genova al luogo previsto per lo stazionamento dell'elicottero di soccorso.

Si tratta di muovere una squadra composta da due piloti, un tecnico di bordo, due Vigili del Fuoco SAF (per i soccorsi in zona impervia o fluviali) e due Vigili del Fuoco sommozzatori (per i soccorsi in mare o lago) oltre naturalmente ad un medico e ad un infermiere abilitati all'impiego dall'elicottero stesso. La squadra deve essere operativamente e manutentivamente autosufficiente per una vasta gamma di casistiche. Naturalmente la condizione essenziale per l'attivazione della base satellite è che si abbiano elicotteri in numero sufficiente alle necessità.

E qui casca l'asino! A seguito di anni di riduzioni crudeli del bilancio del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, mai stato florido, e della 'distrazione' dei Governi (di destra e di sinistra) susseguitisi sin dagli anni Novanta del secolo passato sulla condizione di estrema penuria in cui versa il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, effettuare oggi l'apertura della seconda base operativa su Albenga è assai difficoltoso. Difficoltoso per la penuria di elicotteri efficienti, in gran parte fermi in manutenzione presso ditte che 'se tu paghi come dici tu, io lavoro come dico io'.

Difficoltoso per la progressiva perdita di motivazione del personale VVF che viene costantemente offerto come 'ANGELO DEL SOCCORSO' sui media e mai seriamente valorizzato e 'autorizzato' nelle sue competenze di soccorritore. Difficoltoso per la penuria di risorse che non permettono più di rischierare il personale necessario fuori sede garantendogli pasti e sonni in luoghi idonei e dignitosi (la gran parte delle sedi di servizio, i distaccamenti VVF, non regge il carico di otto/nove persone in più a tavola e alloggiate). Questi i motivi che ad oggi ci costringono a lavorare PEGGIO di quanto vorremmo e potremmo.

Se gli sguardi della politica non fossero posati esclusivamente su altri e più rigogliosi pascoli elettorali avremmo, forse, maggiori risorse economiche e potremmo tornare a svolgere appieno la nostra missione.

Quindi al collega cittadino che ha scritto i suoi dubbi a varie testate on-line mi sento di rispondere che noi Vigili del Fuoco del Nucleo Elicotteri della Liguria non riusciamo a rendere il servizio che VORREMMO rendere e DOVREMMO rendere, perchè siamo stati svuotati di risorse e possibilità da anni di disattenzione politica rivolta più 'a dar l'idea' che le cose siano a posto e controllate, piuttosto che a sistemarle davvero con atti e investimenti lungimiranti e sostanziati (non fumosi).

Sergio Collodoro
pilota di elicotteri VVF e
Segretario Provinciale CONFSAL VVF Genova
delegato regionale per il settore elicotteristico".

Redazione

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