Politica - 09 giugno 2011, 13:19

Dibattito nel Pdl: Claudio Scajola “Gli elettori si aspettano un cambio di passo. Politicamente esiste solo il centro destra”

L'ex ministro Claudio Scajola torna a parlare del futuro del Popolo della Libertà e del rapporto con le forze moderate. “Il dibattito giornalistico e politico è concentrato sul centro destra perché, politicamente parlando, è solo il centro destra ad esistere” ha detto.

Claudio Scajola

Claudio Scajola

Prosegue il dibattito interno al Popolo della Libertà che vede, tra i più attivi in questo argomento, Claudio Scajola. L'ex ministro imperiese, già prima delle recenti elezioni, aveva stimolato un dibattito interno forse intuendo quelli che sarebbero stati i risultati delle amministrative. Ora, attraverso la Fondazione Cristoforo Colombo, interviene nuovamente con un nuovo richiamo verso le forze moderate della politica italiana.

“Dal 1946 ad oggi, i grandi leader della politica italiana, da De Gasperi a Berlusconi, hanno vinto quando hanno saputo raccogliere i moderati, tutti i moderati, intorno a un progetto politico comune – ha detto l'ex ministro - Questa è l'unica strada per costruire un futuro, per fare tesoro delle lezioni di Milano e di Napoli, per tornare in sintonia con la maggioranza degli italiani, e quindi per assicurare al Paese una maggioranza di centro-destra anche nel 2013”.

Scajola poi interviene in merito alla recente nomina di Alfano alla guida del Popolo della Libertà. “Con la scelta di Alfano – ha commentato - si chiude una fase di provvisorietà che ci ha fortemente penalizzato e che era diventata per molti insopportabile. Il dibattito giornalistico e politico italiano è concentrato sul centro destra perché, politicamente parlando, è solo il centro destra ad esistere. Perché questo? Perché Berlusconi ci ha insegnato a parlare un linguaggio nuovo e ad essere autenticamente riformisti, sapendo cogliere il mutare dei tempi. Che naturalmente non significa affatto rifare la DC, come ha semplificato qualcuno, anche se è bene ricordare che è grazie alla DC che la sinistra in Italia è rimasta minoranza per 50 anni”.

Le dichiarazioni di Scajola, negli ultimi giorni, hanno fatto molto discutere anche all'interno del Pdl, dopo che ha affermato la necessità di voltare pagina, magari cambiando nome, guardano anche all'Udc. “C'è chi si scandalizza per una semplice proposta, andare oltre il Pdl – ha detto Scajola - Ma non sono io l'unico italiano a ritenere che il primo partito italiano, comunque lo vogliamo chiamare, necessiti di nuove sfide. Gli elettori si attendono da noi un cambio di passo, altrimenti sarebbero corsi a votare Pdl come negli altri appuntamenti elettorali. Il punto – conclude l'ex ministro - è costruire un soggetto capace di includere e di selezionare sulla base del merito una nuova classe dirigente in grado di generare idee”.

Federico Marchi

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