Politica - 07 giugno 2011, 22:52

Sanremo: Donzella "La maggioranza vota secondo ordini di Imperia". Leuzzi "Nessun messaggero o piccione"

Scontro politico in aula tra Massimo Donzella (Progetto Sanremo) e Paolo Leuzzi (Pdl). Al centro del dibattito le accuse di Donzella ai consiglieri di maggioranza. "Votano secondo ordini di scuderia" ha detto. La risposta di Leuzzi.

Massimo Donzella

Massimo Donzella

Durante la discussione in aula il consigliere d'opposizione Massimo Donzella, del gruppo "progetto Sanremo", ha lanciato accuse alla maggioranza ironizzando sul modo di votare da parte dei consiglieri che ha definito pilotato politicamente, facendo riferimento a presunti ordini giunti da Imperia. Il consigliere d'opposizione ha anche ricordato le dimisisoni dell'assessore Alessandro Il Grande e le questioni da lui poste nell'ultima seduta dell'assise. 

"A volte mi sono confrontato pubblicamente con l'assessore Gianni Berrino così come con il consigliere Marco Mauro ed altri, con cui ci siamo trovati d'accordo su certi temi - ha esordito Massimo Donzella - Rimango però perplesso quando, davanti ad alcune pratiche amministrative, i consiglieri di maggioranza votino favorevolmente senza che ci sia una loro valutazione personale. A dicembre, per esempio, è stata discussa una pratica urbanistica importantissima, forse la più importante degli ultimi 20 anni, che va a modificare l'assetto del territorio. I consiglieri di maggioranza l'hanno approvata senza nessuno di questi abbia chiesto di poter visionare il progetto per valutare gli impatti ambientali ed altri aspetti importanti. La maggioranza quindi vota secondo ordini di scuderia o fonogrammi che arrivano dalla città dell'olio". 

Donzella, poi, ha provocato anche la Lega Nord ed in particolare il presidente del consiglio comunale Marco Lupi. "Oggi trovo una risposta alla domanda, di cui subito non trovavo motivazioni, sul perchè la Lega Nord non sia entrata nell'esecutivo nonostante sia il primo partito alleato di riferimento del Pdl - ha detto - Il motivo è perchè mancava un rapporto fiduciario, ma c'era una diffidenza che oggi si è potuta constatare".

La risposta è arrivata dal consigliere del Pdl Paolo Leuzzi. "Non penso che dalla città dell'olio arrivino messaggeri o colombi con bigliettini - ha detto - Quando Donzella fa riferimento a dimissioni, ricordo che in passato altre volte si sono verificate in altre Amministrazioni, senza doverne metterle per questo in discussione. Per questo respingo con forza le accuse di Donzella".

Federico Marchi

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