Corrado Ramella, Consigliere Comunale di ‘Città Insieme – Centro e Sinistra’ di Bordighera ha inviato una interrogazione su mancato rispetto convenzione per area scolastica da parte della ‘Immobiliare Giardino Radioso’.
“Premesso che – scrive Ramella - nel mese di settembre scorso un gruppo di cittadini interrogava l’Amministrazione Comunale circa la mancata sistemazione dell’area scolastica di via Napoli, compresa fra Villa Felomena e l’edificio scolastico delle scuole elementari e medie. Ed infatti, nonostante la specifica destinazione d’uso, l’Amministrazione ventilava la possibilità di realizzare sull’area in questione un parcheggio provvisorio. Il Comitato dei cittadini si muoveva raccogliendo oltre 1.200 firme di persone contrarie alla realizzazione pure provvisoria di un parcheggio e favorevoli alla realizzazione di un’area a verde attrezzato”.
In occasione di un incontro avuto con una rappresentanza di cittadini – prosegue Ramella - il Sindaco ha confermato la volontà di permettere un uso provvisorio a parcheggio dell’area; il Primo cittadino riferiva infatti che il Comune fosse privo dei fondi necessari per la sistemazione dell’area a verde attrezzato. In verità, nella ‘nota’ convenzione stipulata in data 23/03/2004 fra la società ‘Immobiliare Giardino Radioso s.r.l.’ e il Comune per la realizzazione di un fabbricato residenziale attiguo all’area in questione, era previsto che la precitata Società fra l’altro sistemasse detta ultima “a parziale verde attrezzato” (pulizia, abbattimento volumi, livellamento…) in modo da permettere l’immediata fruizione dell’area da parte degli alunni del complesso scolastico. Contrariamente a quanto erroneamente affermato nell’ultimo consiglio comunale dal Sindaco e dal dirigente dell’Ufficio Tecnico, a seguito di verifiche è emerso che sono stati effettivamente scomputati alla Società obbligata circa 21.000 euro di oneri di urbanizzazione per la realizzazione di quanto previsto in convenzione. A seguito di sopralluogo effettuato il 16 dicembre scorso l’Ufficio Tecnico Comunale ha accertato che, nonostante siano stati scomputati gli oneri di urbanizzazione, la Società Immobiliare Giardino Radioso a r.l. non ha adempiuto agli obblighi previsti in convenzione se non in minima parte (manca il livellamento del terreno, in particolare nella parte superiore e l’abbattimento di alcuni volumi e il conferimento a discarica): la questione è stata portata all’attenzione della Società obbligata con lettera inviata dall’U.T il 24 dic 2010 (prot 23035 del 28/12/2010). Nonostante le richieste e le motivate ragioni dei genitori, in netto contrasto con quanto previsto nella sopra citata convenzione e quando ragioni di opportunità e logica avrebbero dovuto indurre l’Amministrazione Comunale ad indurre la Società precitata ad assolvere ai propri obblighi, nel mese di gennaio c.a. il Sindaco ha permesso l’apertura dell’area quale parcheggio provvisorio. Nelle verifiche seguenti al sopralluogo sono emerse altre e gravi carenze in ordine alla documentazione alleganda dalla società “Immobiliare Giardino Radioso s.r.l.” alla richiesta di agibilità pervenuta al Comune in data 28/07/2009”.
Corrado Ramella chiede:
- come possa essersi verificata questa grave disattenzione e questo ritardo nel controllo dell’attuazione di una convezione che prevedeva degli obblighi precisi da parte della “Immobiliare Giardino Radioso”, con conseguente grave danno dell’interesse pubblico. Sono ormai trascorsi più di cinque anni dalla cessione dell’area e in tutto questo periodo non sono stati fatti i controlli necessari. Perché il Sindaco non ha tutelato e continua a non tutelare l’interesse pubblico come dovrebbe?
- Come è possibile che il fabbricato residenziale in questione completato già nel 2006-2007 e abitato da anni non sia ancora in possesso dell’agibilità.
- Visto il mancato rispetto della convenzione e degli obblighi previsti da parte della società in questione, nonché le ulteriori inadempienze accertate e indicate dall’U.T. (e, si potrebbe aggiungere, vista la scarsa attenzione della parte pubblica, da Lei rappresentata, nel fare rispettare detti obblighi) si chiede che, con urgenza, si faccia obbligo alla società in questione di realizzare immediatamente quanto previsto in convenzione e nella delibera relativa e cioè la sistemazione dell’area “a parziale verde attrezzato” che è poi semplicemente quanto chiedono i genitori”;
- di informare il consiglio comunale sugli adempimenti che la sua Amministrazione intende portare avanti per la realizzazione del previsto ampliamento della scuola materna, di cui esiste già progetto disposto dall’Ufficio Tecnico.





