Sanità - 08 giugno 2019, 08:00

Dimagrire bevendo kefir.... a cura di Simona Oberto

Forse non lo sapete ma l’eccesso di peso è sempre dovuto ad una alterazione del nostro Microbiota intestinale, perché i batteri patogeni si nutrono proprio di quelle sostanze che alimentano il nostro grasso.

Dimagrire bevendo kefir.... a cura di Simona Oberto

Il nostro corpo è composto da 3 trilioni di cellule, impegnate a svolgere il loro lavoro 24 ore al giorno per 365 giorni l'anno, anche mentre dormiamo! Le nostre cellule vivono immerse in un fluido chiamato “interstiziale”. La cellula immersa in un fluido “pulito” migliora nella funzionalità e negli scambi. Per mantenere pulito questo fluido è importante bere la giusta quantità di acqua nell’arco della giornata.

Questa semplice buona abitudine ci garantisce una buona efficienza da un punto di vista energetico mitocondriale. Infatti molte ricerche scientifiche hanno dimostrato che una diminuzione dal 4 al 5% di acqua nel corpo, può provocare una riduzione di capacità di prestazione fisica generale fino addirittura del 20%, portandoci a una condizione cronica di disidratazione che è alla base di molti scompensi e patologie, compreso il “sovrappeso”. E’ orami conoscenza comune che una insufficiente assunzione di acqua può provocare: vertigini, emicranie, problemi alla vista e addirittura perdita di concentrazione, memoria e lucidità mentale.

Quindi, soprattutto quando le temperature aumentano e di conseguenza anche la perdita di sali minerali, diventa obbligatorio bere una adeguata quantità di acqua durante l’intera giornata. Ma quando parlo di liquidi che devono essere reintegrati, non mi riferisco solo all’acqua pura ma anche a tisane, succhi di frutta fresca, infusi e bevande fermentate. Tra queste ultime la più famosa è sicuramente il Kefir, una bevanda probiotica originaria del Caucaso, ricca di organismi vivi e vitali, ottenuta dalla fermentazione del latte. Contiene circa lo 0,8% di acido lattico, ha un gusto fresco ed è un alimento molto nutriente. Il Kefir tradizionale viene preparato utilizzando latte fresco ( meglio di pecora e capra) e i fermenti o granuli di Kefir, formati da un polisaccaride chiamato kefiran che ospita colonie di batteri in prevalenza mesofili e lieviti, in associazione simbiotica. I fermenti del Kefir sono adattabili e quindi utilizzabili anche per fermentare altri liquidi, come le bevande vegetali o l’acqua con l'aggiunta di zucchero oppure la frutta.

Questa bevanda è considerata un alimento altamente nutrigenomico per il nostro organismo, perché i suoi fermenti garantiscono il corretto funzionamento del nostro Microbiota, quella numerosissima popolazione di microrganismi che colonizza il nostro intestino. Questi microrganismi, se in eubiosi, ci aiutano a modulare il nostro sistema immunitario e di conseguenza anche a perdere peso. Per chi si approccia ad uno nuovo stile nutrizionale, come quello nutrigenomico, la consapevolezza del ruolo del Microbiota sulla nostra salute, è fondamentale per motivare ulteriormente il cambiamento. Sapere che ciò che introduciamo condiziona la composizione del Microbiota è davvero importante!! Quindi sappiate che un consumo quotidiano di Kefir può aiutare a regolarizzare le funzioni intestinali, contrastare l’insediamento di germi pericolosi e stimolare il sistema immunitario del tratto digerente. Ma non solo ristabilisce la flora batterica, facilita anche la digestione, allevia i sintomi del reflusso gastroesofageo, previene la candida, riduce il colesterolo LDL, aiuta nella depurazione epatica e come ho già accennato, aiuta a perdere peso in modo fisiologico ed equilibrato, senza andare ad intaccare la massa magra: i muscoli.

Forse non lo sapete ma l’eccesso di peso è sempre dovuto ad una alterazione del nostro Microbiota intestinale, perché i batteri patogeni si nutrono proprio di quelle sostanze che alimentano il nostro grasso. Il Microbiota, se in eubiosi, è ghiotto anche di minerali. Il Kefir ne contiene molti, soprattutto: calcio, magnesio, fosforo e zinco. Ma questa bevanda è ricca anche di amminoacidi importanti come la treonina, la lisina, la prolina e il triptofano, che ha effetti modulanti sul sistema nervoso. E’ inoltre ricco di Vitamine del gruppo B e Vitamina K, grandi amiche del sistema cardiocircolatorio, del sistema nervoso centrale e dell’apparato osteoarticolare. Essendo povero di lattosio, può essere assunto senza pericolo di intolleranze. Consumarlo regolarmente, ci garantisce una giusta funzionalità dell’apparato digerente, agevolando l’assorbimento di nutrienti e l’eliminazione delle tossine. Considerato un “elisir di lunga vita”, è particolarmente indicato per chi soffre di astenia o si stà riprendendo da un periodo di convalescenza. Ottimo per gli anziani, i bambini e per le donne in gravidanza grazie al suo alto contenuto di acido folico, fondamentale per lo sviluppo del feto. Il Kefir può anche essere preparato in casa acquistandone i granuli.

Quello “auto prodotto” si mantiene in frigo per circa 1 settimana. I granuli, una volta utilizzati possono essere riutilizzati, mettendoli a fermentare con altro latte o bevanda, ricominciando il processo dall'inizio. Il Kefir al latte non prevede nella sua preparazione zuccheri aggiunti e può dunque essere consumato anche dai diabetici. Mentre il Kefir d'acqua non contenendo derivati animali e lattosio è adatto anche a vegani o intolleranti al latte. Conservate in frigo il vostro Kefir d'acqua e consumatelo entro 4 o 5 giorni, ma se lo avanzate comunque non buttatelo, potete usarlo a temperatura ambiente per innaffiare le piante.

Allora da domani aggiungete questa nuova “scelta di salute” alle vostre abitudini alimentari, e non potrete che giovarne sotto tutti i punti di vista: fisico e psicologico!

Simona Oberto cura il sito web www.cibocuranaturale.com e la pagina facebook "Il tuo coach alimentare".

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