Si è svolta il 17 aprile scorso a Roma, l'udienza sul ricorso presentato dalla società 'Remna', contro l'annullamento della autorizzazione unica a suo tempo concessa per la realizzazione di una mini-centrale idraulica sul Rio Carne, a Pigna in alta Val Nervia.
“La mini-centrale, una volta realizzata, cambierebbe la morfologia dell'incantevole laghetto della foto e sparirebbe anche quel bellissimo costone di roccia, sede del vecchio canale che portava l'acqua al mulino a valle, e che verrebbe fatto brillare per costruirvi il nuova canale di derivazione acqua” confermano nuovamente gli 'Amici del Rio Carne'.
“Il canale - aggiungono - passerebbe sotto l'arcata minore del ponte di Rio Carne. ponte protetto paesaggisticamente ed architettonicamente. Il fatto ha creato perplessità sulla possibilità che i lavori relativi alla realizzazione di questo canale possano compromettere la stabilità dello stesso, che già di per sé mostra alcune criticità come evidenziato anche dai Carabinieri del Corpo Forestale di Stato".
La 'Remna', nell'udienza del 17 aprile, ha presentato una sua controdeduzione tecnica alle contestazioni che erano state apportate al suo progetto originale. Per dar modo alle parti di analizzare questa nuova documentazione tecnica ed eventualmente ribattere l'udienza è stata aggiornata al 25 settembre. “Non desisteremo mai dal difendere questo piccolo paradiso terrestre da quella che sempre più sembra essere una impattante speculazione privata senza adeguato pubblico ritorno” concludono gli 'Amici del Rio Carne.