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Attualità | 22 febbraio 2019, 11:51

Non si placa il botta e risposta: ora il Codacons denuncia la Carige e chiede una maxi sanzione

"Ci chiediamo se Carige, prima di minacciare i risparmiatori con assurde diffide, abbia avviato le doverose azioni di responsabilità verso i propri amministratori oggi sotto processo, e sarebbe curioso sapere se l’istituto, per tutelare la propria immagine e i propri clienti ‘truffati’, abbia richiesto il sequestro delle liquidazioni degli ex manager”.

Non si placa il botta e risposta: ora il Codacons denuncia la Carige e chiede una maxi sanzione

Entrata a gamba tesa del Codacons contro la Carige che ieri, ha diffidato l’associazione dei consumatori che si sta battendo a tutela dei risparmiatori della banca. Secondo Carige, infatti, “Il Codacons minaccerebbe il patrimonio reputazionale della banca ponendo in essere attacchi gravissimi e irresponsabili e, conseguentemente, danneggerebbe il diritto all’immagine e alla reputazione”. Affermazioni gravissime che portano oggi l’associazione a denunciare formalmente l’istituto di credito alla Banca d’Italia, chiedendo una maxi-sanzione verso Carige.

“Siamo dinanzi ad un gravissimo quanto intollerabile atto di intimidazione nei confronti di chi difende i consumatori e gli azionisti – spiega il Codacons – la reputazione di Carige è danneggiata non certo dai risparmiatori truffati ma da chi, secondo la Procura della Repubblica, ha commesso reati enormi a danno degli investitori, al punto che il prossimo 5 marzo si aprirà il processo contro gli ex vertici della banca. Ci chiediamo se Carige, prima di minacciare i risparmiatori con assurde diffide, abbia avviato le doverose azioni di responsabilità verso i propri amministratori oggi sotto processo, e sarebbe curioso sapere se l’istituto, per tutelare la propria immagine e i propri clienti ‘truffati’, abbia richiesto il sequestro delle liquidazioni degli ex manager”.

“Le minacce di Carige verso chi agisce per tutelare i risparmiatori che hanno visto sparire i propri soldi – termina il Codacons - è talmente intollerabile che oggi presenteremo una formale denuncia alla Banca d’Italia, chiedendo un intervento sanzionatorio contro l’istituto di credito”.

Redazione

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