Attualità - 29 ottobre 2018, 11:47

Sanremo: presentata questa mattina l'associazione 'Cuore in Movimento' per la prevenzione cardiovascolare (Foto e Video)

L’associazione si rivolge a tutti i cittadini che desiderano fare un percorso di prevenzione e in particolare a coloro che siano stati colpiti da una malattia cardiaca e curati con terapia medica, interventistica o cardiochirurgia.

Sanremo: presentata questa mattina l'associazione 'Cuore in Movimento' per la prevenzione cardiovascolare (Foto e Video)

E’ nata a Sanremo, sotto la Presidenza del Dott. Giovanni Mascelli, ‘Cuore in Movimento’ una associazione Onlus per la prevenzione cardiovascolare. All’atto fondativo hanno aderito pazienti, medici e cittadini comuni.

L’associazione si rivolge a tutti i cittadini che desiderano fare un percorso di prevenzione e in particolare a coloro che siano stati colpiti da una malattia cardiaca e curati con terapia medica, interventistica o cardiochirurgia. Scopo dell’associazione è aiutare a mettere in pratica i principi fondamentali di una buona prevenzione cardiovascolare.

Il Dottor Mascelli ha nel cassetto da molti anni il sogno di realizzare questa associazione: “Un sogno che parte dalla esperienza di essermi occupato quotidianamente e per tanti anni di persone affette da una malattia cardiaca acuta, di essermi impegnato con i miei splendidi colleghi e colleghe per accompagnare quanto più possibile tutti verso il superamento dei momenti più critici, di avere condiviso proprio con i pazienti e i loro parenti le soddisfazioni per i successi o il rammarico e dolore per gli insuccessi. Da questa esperienza il convincimento che la vera vittoria sulla malattia cardiovascolare non finisce con l’atto della dimissione; in verità è proprio da quel momento, seppur molto lieto, che inizia il vero percorso, quello più difficile, verso la guarigione completa”.

Un percorso per taluni, non tantissimi, semplice da comprendere e realizzare, per i più invece estremamente complesso, ricco di ostacoli legati a vecchie abitudini, a condizionamenti sociali, psicologici, legati all’ambiente di lavoro, a volte all’ambiente famigliare ed altro. In questo campo la medicina, la struttura sanitaria più in generale, non è mai riuscita ad offrire molto, per lo più raccomandazioni, consigli, moniti e poco altro; dal mio punto di vista, come operatore il cui obiettivo è offrire strumenti di cura e di miglioramento della salute, lo definirei un parziale insuccesso.

Ecco perché - prosegue Mascelli - chiudendo la porta della mia esperienza ospedaliera, ho voluto dare continuità al mio lavoro aprendone una nuova, passando dall’altra parte, in mezzo a tutte quelle persone che prima vedevo solo al letto dell’ospedale. Ho trovato degli amici che mi hanno creduto, dato fiducia e stimolato ed è nata Cuore in Movimento. Cosa vogliamo fare? Per prima cosa invitare tante persone ad unirsi a noi, far crescere una struttura, un contenitore, un punto di riferimento in cui coloro che hanno delle idee possano trovare altri soci per discuterle, progettarle e realizzarle. Gli obiettivi? Molto semplici quando riassunti nella frase: ‘corretto stile di vita’ ovvero no fumo, no sedentarietà, no cattiva o sovralimentazione, no abusi, no depressione. Le strategie? Non potete credere quante ne esistano, quanto sia diffusa la promozione a tutti i livelli, a partire dal Ministero della Salute fino ai circoli o associazioni spontanee, degli approcci più svariati, tutti validi, per affrontare i numerosi problemi legati allo stile di vita. La realtà però è ancora quella di tanti insuccessi, la ricaduta più evidente è ancora quella di tante malattie; le cure sono efficacissime ma i ricoveri aumentano, gli infarti non diminuiscono, gli ospedali sono intasati”.

Sono assolutamente convinto – termina - che molto si può ottenere riunendo le forze, offrendo delle possibilità, delle occasioni, diventando protagonisti in prima persona ed insieme agli altri del proprio percorso di salute. L’associazione si propone come il contenitore di tutte le iniziative, nuove o già esistenti, il filo di unione che crei la sinergia tra le varie attività, il punto di riferimento intorno al quale le persone si organizzino. Un esempio su tutti? organizzarsi per fare del movimento: da soli la difficoltà maggiore è la continuità: si inizia molte volte e si interrompe altrettanto spesso; insieme ci si può organizzare per camminare, pedalare, nuotare, andare in palestra, fare tantissime cose con piacere, che facciano fare movimento e diano salute. Per il fumo e l’alimentazione naturalmente, al di là delle campagne di informazione gli approcci saranno diversi ma tutti sempre improntati su iniziative di associazione. Abbiamo già molti progetti in cantiere e molte proposte che ci arrivano, tutte interessanti. Aspettiamo solo che si formi un gruppo numeroso di persone motivate e inizieremo a lavorare”.

La lettera del presidente Giovanni Mascelli

 

E’ con grandissimo piacere che mi rivolgo a tutti i soci, a tutti gli amici, a tutti quelli che sono venuti a
contatto con una malattia cardiaca, direttamente o attraverso l’esperienza di familiari o amici, a tutte le persone a cui sta a cuore la propria salute ma più in generale il proprio benessere; come vedete posso rivolgermi proprio a tutti.
E’ da molti anni che ho nel cassetto il sogno di realizzare questa associazione; un sogno che parte dalla esperienza di essermi occupato quotidianamente e per tanti anni di persone affette da una malattia cardiaca acuta, di essermi impegnato con i miei splendidi colleghi e colleghe per accompagnare quanto più possibile tutti verso il superamento dei momenti più critici, di avere condiviso proprio con i pazienti e i loro parenti le soddisfazioni per i successi o il rammarico e dolore per gli insuccessi.
Da questa esperienza il convincimento che la vera vittoria sulla malattia cardiovascolare non finisce con l’atto della dimissione; in verità è proprio da quel momento, seppur molto lieto, che inizia il vero percorso, quello più difficile, verso la guarigione completa
Un percorso per taluni, non tantissimi, semplice da comprendere e realizzare, per i più invece estremamente complesso, ricco di ostacoli legati a vecchie abitudini, a condizionamenti sociali, psicologici, legati all’ambiente di lavoro, a volte all’ambiente famigliare ed altro.
In questo campo la medicina, la struttura sanitaria più in generale, non è mai riuscita ad offrire molto, per lo più raccomandazioni, consigli, moniti e poco altro; dal mio punto di vista, come operatore il cui obiettivo è offrire strumenti di cura e di miglioramento della salute, lo definirei un parziale insuccesso.
Ecco perché, chiudendo la porta della mia esperienza ospedaliera, ho voluto dare continuità al mio lavoro aprendone una nuova, passando dall’altra parte, in mezzo a tutte quelle persone che prima vedevo solo al letto dell’ospedale.
Ho trovato degli amici che mi hanno creduto, dato fiducia e stimolato ed è nata Cuore in Movimento.
Cosa vogliamo fare? Per prima cosa invitare tante persone ad unirsi a noi, far crescere una struttura, un contenitore, un punto di riferimento in cui coloro che hanno delle idee possano trovare altri soci per discuterle, progettarle e realizzarle. 
Gli obiettivi? Molto semplici quando riassunti nella frase: “corretto stile di vita” ovvero no fumo, no sedentarietà, no cattiva o sovraalimentazione, no abusi, no depressione.
Le strategie? Non potete credere quante ne esistano, quanto sia diffusa la promozione a tutti i livelli, a partire dal Ministero della Salute fino ai circoli o associazioni spontanee, degli approcci più svariati, tutti validi, per affrontare i numerosi problemi legati allo stile di vita.
La realtà però è ancora quella di tanti insuccessi, la ricaduta più evidente è ancora quella di tante malattie; le cure sono efficacissime ma i ricoveri aumentano, gli infarti non diminuiscono, gli ospedali sono intasati.
Sono assolutamente convinto che molto si può ottenere riunendo le forze, offrendo delle possibilità, delle occasioni, diventando protagonisti in prima persona ed insieme agli altri del proprio percorso di salute.
L’Associazione si propone come il contenitore di tutte le iniziative, nuove o già esistenti, il filo di unione che crei la sinergia tra le varie attività, il punto di riferimento intorno al quale le persone si organizzino.
Un esempio su tutti? organizzarsi per fare del movimento: da soli la difficoltà maggiore è la continuità: si inizia molte volte e si interrompe altrettanto spesso; insieme ci si può organizzare per camminare, pedalare, nuotare, andare in palestra, fare tantissime cose con piacere, che facciano fare movimento e diano salute.
Per il fumo e l’alimentazione naturalmente, al di là delle campagne di informazione gli approcci saranno diversi ma tutti sempre improntati su iniziative di associazione.
Abbiamo già molti progetti in cantiere e molte proposte che ci arrivano, tutte interessanti Aspettiamo solo che si formi un gruppo numeroso di persone motivate e inizieremo a lavorare.

 

 

Pietro Zampedroni

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