Non chiamatelo “tappabuchi”. David Riondino va oltre a quegli interventi utili a intrattenere il pubblico nei cambi palco del Tenco. Ieri sera ne ha dato ampia dimostrazione con un monologo avanguardista che ha spaziato tra storia e fantasia immaginando un ipotetico sbarco di migranti gestito da un Che Guevara contemporaneo. E il risultato è stato stupefacente.
Oggi lo abbiamo incontrato e intervistato nella sede del Club Tenco. Questa sera David Riondino non sarà solo, porterà sul palco dell’Ariston il giovane medico maremmano Enrico Rustici. Un talento dell’improvvisazione in versi.
L’intervista a David Riondino