Risolto il problema sicurezza con il posizionamento di furgoni a coprire i varchi, per il tradizionale mercato del venerdì di Ventimiglia resta quello dell’abusivismo. Fenomeno diventato ad oggi insostenibile e nei confronti del quale ambulanti e associazioni di categoria chiedono un tempestivo intervento. Il problema resta l’esiguo numero di forze dell’ordine che in città deve, necessariamente, essere impiegato su più fronti.
“Con la presenza dei migranti - spiega Fabrizio Sorgi, Fiva - è chiaro che le forze dell’ordine siano dislocate dove possono, mancano i numeri. Qua ci serve un impiego più adeguato di uomini per fronteggiare questo fenomeno arrivato oggi a livelli davvero insostenibili.
LE INTERVISTE
Turismo e abusivismo sono le due realtà costrette a conviver insieme durante il mercato del venerdì, ma la situazione comincia ad essere davvero stretta: “Continua ad esserci una presenza rilevante di persone che praticano illegalmente attività commerciale vendendo beni contraffatti - spiega Giovanni Cosentino, Confeserenti.
Credo sia arrivato il momento di porre un freno e uno stop a questa situazione che, oltre a rappresentare un danno di tipo commerciale, crea anche un grave danno di immagine, proprio nei confronti di chi arriva in città e passa, ad esempio, davanti allo Iat, una struttura molto bella e che, turisticamente, rappresenta una gran cosa. Il problema è che, proseguendo di qualche metro, si trovano venditori abusivi di merce contraffatta.”
Venditori che, inutile negarlo, hanno sempre fatto parte della realtà mercatale, ma in misura ovviamente molto più ridotta. Quella che si sta registrando da qualche tempo a questa parte è una massiccia presenza di venditori abusivi che, indisturbati, davanti agli ambulanti in regola, smerciano i loro prodotti contraffatti. Sono quasi all’ordine del giorno screzi e tensioni fra coloro che hanno il banco sul mercato e che, ogni venerdì, chiedono un maggiore rispetto per il loro lavoro.
“E’ un tema difficile su cui abbiamo già detto la nostra anche nei tanti incontri con i commercianti - spiega il Sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano - lo abbiamo posto anche al tavolo della Prefettura. Un numero contenuto fa folclore, ma quando diventano tanti come in questo periodo, allora diventa un danno e un problema di sicurezza per tutti. Nel momento in cui si fa sul campo attività di contrasto, ci sono stati anche momenti di disagio. E’ un discorso che va fatto sulla prevenzione, facendo in modo che arrivi qui sul mercato un numero più limitato possibile."
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