Politica - 10 marzo 2017, 19:01

#ElezioniTaggia: Mario Conio è il primo candidato sindaco, INTERVISTA a 360 gradi su programmi e idee

Tante domande per scoprire chi è il primo candidato ufficiale in questa sentita tornata elettorale.

#ElezioniTaggia: Mario Conio è il primo candidato sindaco, INTERVISTA a 360 gradi su programmi e idee

Mario Conio ha sciolto le riserve e si candiderà a sindaco per le imminenti elezioni a Taggia. La data di voto non è ancora nota, anche se l’ipotesi giugno sembra essere quella più concreta. Mentre dall’attuale amministrazione uscente non è ancora stato ufficializzato il candidato, dai banchi dell’opposizione, arriva la conferma.

Insieme, questo il nome della lista civica, è un esperimento politico nato tra le fila della minoranza nel dicembre 2014. Nel gruppo si erano riuniti gli altri rappresentanti delle forze politiche opposte all’amministrazione Genduso.

Per il momento non è ancora dato sapere quali saranno i nomi ed i volti che sosterranno Conio. Intanto, la lista ha messo un punto fermo, la presentazione del candidato e del point, in via Magellano 10, ad Arma di Taggia, a pochi passi da Villa Boselli.

Conio, noto Architetto, 46 anni, si presenta quest’oggi come primo candidato sindaco in queste elezioni. “Per anni tutti hanno detto che ero io il candidato, oggi finalmente posso confermarlo. - scherza il candidato che poi aggiunge  - Il mio è un progetto che parte indietro nel tempo, che nasce dal gruppo di opposizione ma che ha cercato subito di coinvolgere i cittadini. Da un anno e mezzo si è iniziato un lavoro di inclusione per coinvolgere forze nuove verso l’inaugurazione di un percorso comune. Siamo un gruppo formato da singoli cittadini che ambiscono a candidarsi ad amministrare Taggia”.

L'intervista



Chi comporrà la lista ci sarà gente alla prima esperienza o tecnici ed esperti? “La lista ha l’ambizione di riuscire a raccogliere le varie anime del nostro comune. Sarà una lista rinnovata. Il ragionamento alla base è che non può essere esclusivamente novità o solo esperienza. Quindi stiamo cercando di fare un progetto bilanciato - ha dichiarato Conio.

Che cosa intendete portare di nuovo a Taggia? “Io parto dal nostro motto, che è ‘Sempre insieme a voi’. C’è stato un distacco pronunciato tra quella che è l’amministrazione ed il cittadino. Quest’ultimo, a torto o ragione, si è sentito escluso. Il mio è un percorso umile che vuole riallacciare il rapporto con il cittadino e migliorare nei dettagli semplici il nostro abitato. Quindi il nostro sarà un programma fatto non da opere faraoniche che non sono indispensabili. Cercheremo di migliorare la vita dei nostri cittadini, come gli aspetti economici, la manutenzione del nostro paese. Se dopo 5 anni di nostra amministrazione ci sarà un maggiore decoro percettibile il risultato sarà ottenuto”.

Parliamo di programmi che cosa intendete fare in caso di vittoria alle elezioni? “Bisogna innescare un volano economico sul nostro territorio perché c’è una crisi economica generale  che ha impoverito tutti. Il turismo è una voce estremamente importante ed oggi sottovalutata a Taggia. Un’ulteriore opportunità realmente importante può essere quella dell’Ospedale Unico, un progetto da affrontare con attenzione e serenità, che porterebbe occupazione e crescita, in un territorio che rischia di smarrire il filo dello sviluppo economico” - sottolinea Conio.

Altro tema caldo, la discarica e la differenziata, qual è il vostro punto di vista? “Il mio percorso nasce in opposizione 5 anni fa. All’epoca ero nettamente contrario al Lotto 6 della discarica. Poi ho espresso contrarietà e dubbi sull’impianto del biodigestore così come oggi viene pensato. Dò merito all’Amministrazione, per aver iniziato la raccolta differenziata. Mi sembra un profilo virtuoso che però va sicuramente migliorato. Oggi il cittadino del mio comune da una parte si trova ad essere virtuoso perché si sta impegnando con profitto nella raccolta differenziata. D’altro canto viene penalizzato nella tariffazione perché è stata aumentata dall’amministrazione Genduso e viene penalizzato anche dagli altri comuni della realtà provinciale che non hanno avviato un percorso altrettanto virtuoso. Taggia viene penalizzata dal Lotto 6 e dal fatto che che gli altri comuni non versano le penali che dovrebbero essere date al nostro comune e che quindi potrebbero essere investite nello sviluppo del territorio. Qualcosa va rivisto. La stessa differenziata andrà migliorata perché a fronte di un’utilità abbiamo un discorso abbastanza complesso che causa degrado e sporcizia nel paese. Sono contrario all’impianto così come prospettato e critico l’amministrazione Genduso per il percorso fatto. Ormai il rischio è evidente avendo avallato un impianto anaerobio di tale dimensioni. Si parla di una discarica di servizio di circa 700mila metri cubi, circa 2 volte e mezzo il lotto 6, apre uno scenario inquietante. Rischiamo di diventare non più pattumiera della provincia ma pattumiera della regione Liguria. Sono fortemente contrario all’attuale progetto di Colli e farò tutto quello che nelle mie possibilità per evitare questa ipotesi”.

Altro tema di attualità caro ai cittadini sono i servizi, che cosa vi proponete di realizzare?  “C’è un problema di pochi giorni fa, quello del centro prelievi. Una problematica ASL relativa ai prelievi sta causando fortissimi disagi al nostro territorio. Chiaramente  l’amministrazione ha delle idee ma deve favorire un rapporto con gli enti, come Asl in questo caso, per favorire una maggiore copertura sul territorio. - afferma il candidato del gruppo Insieme - Spesso viene detto che Taggia è baricentrico a livello provinciale. Lo si dice a sproposito per propinare temi negativi come la discarica. E’ vero che siamo baricentro della provincia ma anche della valle Argentina. Un centro deve avere servizi e  dotazioni perché siano a disposizione non solo di Taggia ma anche di tutti gli altri comuni che si affacciano sulla valle. Io auspico una maggiore collaborazione con gli altri comuni e l’aspetto turistico rimane un tema da sviluppare insieme agli altri paesi. Con il gruppo siamo lavorando ad un programma. La forza del territorio e della valle è questa assoluta ricchezza e questa complessità. Noi abbiamo mare, montagna, natura, storia e cultura. Pensare che ogni comune  si curi il proprio orticello separato dal vicino è un concetto superato ed i bilanci comunali non lo permettono. L’Idea di fare sistema per offrire un progetto complesso sicuramente mi affascina e mi trova totalmente a disposizione”.

Basterà un solo ciclo amministrativo? “No. Con i tempi della burocrazia  italiana i progetti si fanno su un arco temporale di almeno 10 anni” - chiosa Mario Conio.

Stefano Michero

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