La lettrice Dany spende parole di elogio per Villa Peppina e le operatrici
"Caro assessore, sindaco, dirigente e amministrazione comunale, vorrei raccontarvi un po' di quel Nido Villa Peppina che voi senza conoscerlo avete deciso a tavolino di chiudere, e ,anche se ora si parla di "fraintendimenti", le affermazioni, da voi rilasciate al giornale, erano proprio queste. Sicuramente le motivazioni economiche sono valide ma consentitemi di affermare che tutto ciò è difficile da comprendere. Perdonate l'ignoranza ma quale risparmio si ha nel chiudere una struttura sulla quale non si hanno spese di affitto, che è apprezzata per gestione e posizione, che può ospitare 18 bambini, quindi garantire un piccolo e tranquillo angolo di paradiso, per poi incrementarne altre magari effettuando costosi lavori di ampliamento, dopo aver dichiarato che le nascite sono in calo. Consentitemi di nutrire qualche perplessità!
Sono una mamma che conosce a fondo il nido in quanto, tra la prima figlia e il secondo, ho frequentato quotidianamente la struttura per cinque anni. Ora i figli son grandicelli ma l'affetto e la stima son rimasti invariati nel tempo. Il nido è il primo posto dove un genitore lascia il proprio tesoro più prezioso ed è la prima esperienza sociale di un figlio, tutto questo sembra scontato ma non e' così. Quando sono arrivata al nido per l'inserimento della mia primogenita, ero molto giovane e piena di ansie ma giorno dopo giorno son stata accolta e inserita anche io, nella calda e affiatata famiglia di villa Peppina. Si,Villa Peppina è per chiunque ha la fortuna di frequentarla, una seconda casa per bambini e genitori.
Dal momento che varchi la porta ti senti a casa, le ragazze sono solari, l'accoglienza è amichevole, sempre disponibili al dialogo, ferme e coese quando necessario, il personale ausiliario è parte integrante del servizio. Non ci sono finzioni o effetti scenici per attirare l'attenzione degli adulti. Da Villa Peppina i bimbi non escono laureati, ma vengono costantemente seguiti, amati, coccolati e curati e questo, per me, è quello che veramente conta. Durante l'anno ho avuto la possibilità di partecipare a varie attività in particolare sono rimasta colpita dal "ristorante villa peppina" dove, nel mese di aprile, a turno, un genitore poteva pranzare al nido. Son rimasta stupefatta di come è sereno e scorrevole il pranzo, 18 bambini che senza problemi mangiano, ridono e si comportano come non accade quasi mai a casa. Questo, e molto altro, è il nostro nido e io, come molti altri prima di me, diciamo: "Giù le mani da Villa Peppina e dalle nostre ragazze"
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